Manovra da 23 miliardi, otto per il taglio delle tasse. Pensioni, in cabina di regia proposta quota 102 nel 2022

Sul tavolo del Consiglio dei ministri l'approvazione del Documento programmatico di bilancio

Manovra da 23 miliardi, otto per il taglio delle tasse. Pensioni, in cabina di regia proposta quota 102 nel 2022
Manovra da 23 miliardi, otto per il taglio delle tasse. Pensioni, in cabina di regia proposta quota 102 nel 2022
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Martedì 19 Ottobre 2021, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 17:58

Pensioni, la platea dei lavoratori che potrebbe andare uscire dal lavoro con Quota 102 con un'età minima di 64 anni e almeno 38 anni di contributi è di poco meno di 50mila persone in due anni. Lo si apprende da fonti vicine al dossier che precisano le stime arrivate da fonte sindacale. La misura dovrebbe valere due anni. L'età minima a 64 anni di fatto esclude almeno per quanto riguarda l'età tutti quelli che non erano riusciti ad accedere a Quota 100, ovvero i nati dal 1960 in poi.

Sul tema pensioni ha parlato il ministro Giorgetti: applicare Quota 102 soltanto agli statali. È quanto avrebbe proposto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nella cabina di regia a Palazzo Chigi in vista dell'approvazione del Documento programmatico di bilancio.

Giorgetti avrebbe proposto di distinguere, ai fini dell'anticipo della pensione, gli statali dagli altri lavoratori privati e applicare soltanto ai primi la Quota 102 proposta dal ministro Daniele Franco per la fase di transizione dopo la fine di quota 100.

PD, manovra è convincente

Dal taglio del cuneo agli ammortizzatori «l'impianto della manovra di bilancio che è stato illustrato alle forze di maggioranza dal presidente Draghi e dal ministro Franco è molto convincente e condivisibile». Così il responsabile economico del Pd Antonio Misiani su Fb in vista del Cdm che approverà il Dpb, sottolineando che «la strategia di politica economica e gran parte delle scelte sono in sintonia e riflettono le priorità indicate dal Pd». «Nei prossimi giorni - aggiunge - il governo dettaglierà il tutto nel disegno di legge di bilancio. Il Pd darà il suo contributo - come sempre - con lealtà e spirito costruttivo».

Proroga superbonus

«La proroga del Superbonus e incentivi per l'edilizia, l'innovazione tecnologica e la ricerca su un orizzonte temporale di medio periodo», ma anche «l'aumento dei fondi per la gratuità dei libri testo nella scuola dell'obbligo». Sono alcune delle misure della prossima manovra elencate dal responsabile economico del Pd Antonio Misiani, al termine della cabina di regia sul Dpb. Tra le misure che «riflettono le priorità del Pd», Misiani cita anche «più risorse per sanità, anziani non autosufficienti, scuola e trasporto pubblico. Un importante fondo pluriennale per gli investimenti pubblici».

Manovra, tutte le novità

Otto miliardi dovrebbero essere stanziati in legge di bilancio per il taglio delle tasse. Lo si apprende da diverse fonti di governo. La cifra sarebbe stata annunciata nel corso della riunione in Cabina di regia, ma alcuni rappresentanti dei partiti di maggioranza starebbero chiedendo uno stanziamento maggiore per ridurre il cuneo fiscale.

La prossima manovra dovrebbe rendere strutturale il congedo di paternità di dieci giorni. Lo si apprende al termine della riunione, nella quale Italia viva è tornata a insistere sulla misura. Iv avrebbe chiesto anche la riduzione dal 22% al 4% dell'Iva sugli assorbenti, la cosiddetta tampon tax, e di rendere strutturali il piano antiviolenza e la parità di genere, ivi compresa la premialità per la certificazione delle politiche di genere. Inoltre la richiesta è destinare risorse del taglio delle tasse a incentivare il lavoro femminile con una decontribuzione, in particolare per le donne che tornino al lavoro dopo la maternità.

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Dovrebbe valere 23 miliardi la prossima legge di bilancio. È quanto emerge al termine della cabina di regia . Secondo quanto riferiscono diversi partecipanti alla riunione, sarebbe stato confermato che alla prossima manovra saranno destinate risorse pari all'1,2% di Pil e il valore si aggirerà intorno ai 23 miliardi. 

Conte - «Il reddito di cittadinanza di certo non si cancella, anzi viene rifinanziato e cambiato in meglio». Lo afferma Giuseppe Conte su fb chiarendo che i 5 stelle si stanno battendo «per mettere più soldi in tasca ai lavoratori intervenendo sul cuneo fiscale».

Salvini - «Meno tasse sul lavoro, con un taglio del cuneo fiscale di almeno 7 miliardi, nessun ritorno alla Fornero e attenzione a lavoratori precoci e lavori usuranti, stretta sui furbetti del reddito di cittadinanza, più soldi per le indennità dei sindaci: la Lega al governo è una garanzia per famiglie, lavoratori e imprese». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

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