La scomparsa di Niki Lauda, dalla F1 ai trasporti aerei

La scomparsa di Niki Lauda, dalla F1 ai trasporti aerei
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Martedì 21 Maggio 2019, 08:00
(Teleborsa) - La scomparsa di Niki Lauda, avvenuta nella tarda serata di lunedì 20 maggio all'età di 70 anni, chiude una lunga storia sportiva e imprenditoriale che ha visto protagonista il campione austriaco. Tre volte vincitore del mondiale piloti di F1, nel 75 e nel 77 al volante della Ferrari e con l'intermezzo del drammatico incidente del 76 al Nürburgring che ne ha segnato l'esistenza, e nell'84 con la McLaren, e una carriera che lo ha visto correre 171 gran premi e vincerne 25 fino a diventare nel 2012 presidente esecutivo della scuderia tedesca Marcedes Amg F1, Lauda si è spento otto mesi dopo essere stato sottoposto a trapianto di polmone ma per le complicanze legate alle funzioni renali.

Dopo avere smesso la tuta di pilota, Niki Lauda ha fondato nel 1979 la compagnia aerea Lauda Air con base a Vienna, che sarebbe stata assorbita da Austrian Airlines Group. Risale al 2003 la nascita di Niki, compagnia aerea poi finita in amministrazione controllata a seguito del fallimento di Air Berlin che l'aveva acquisita. Niki Lauda ne avrebbe riacquistato gli asset dopo essere diventato nel 2016 proprietario dell'aviolinea Amira Air, fondata nel 2004 da Ronny Pecik, ribattezzandola Laudamotion e trasferendo la flotta di 14 aeromobili A320 avviando le operazioni nella programmazione estiva 2018. Prima dell'inizio dei voli estivi, il 20 marzo 2018 Ryanair annunciò l'acquisizione del 24,9% di LaudaMotion (con l'obiettivo di salire al 75%) dopo l'approvazione delle autorità dell'UE. L'operazione fu valutata per un valore iniziale di 50 milioni di euro più altri 50 milioni di euro per l'inizio del primo anno di operatività. Il 29 gennaio 2019 il vettore irlandese, che aveva già assunto il controllo della compagnia aerea austriaca low cost ad agosto 2018 rilevando il 75% del capitale per 50 milioni di euro, ha annunciato di aver rilevato anche il 25% rimanente arrivando a detenere di fatto il 100% della compagnia.

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