«Italia Paese dell'anno», è l'Economist a incoronare il premier Mario Draghi: con lui è cambiata. «Un premier competente e rispettato a livello internazionale», scrive l'Economist, e non si può negare che «sia migliore di un anno fa». C'è «una maggioranza che ha sepolto le divergenze a sostegno di un programma di profonde riforme» in vista dei fondi del Recovery ed un'economia che si sta riprendendo meglio di quelle francesi e tedesche, scrive la rivista mettendo però in guardia sul «pericolo che questa insolita esplosione di governance possa subire un'inversione» se Draghi andasse al Quirinale, «un incarico più cerimoniale», lasciando il posto ad un premier «meno competente».
The Economist: «Auguroni»
«Auguroni», scrive The Economist in italiano ricordando che il riconoscimento non è destinato al Paese più grande, il più ricco o più felice ma «a quello che, secondo noi, è migliorato di più».