Imu, aumenta il numero dei proprietari che ha diritto all'esenzione: come avere il rimborso

Imu, aumenta il numero dei proprietari che ha diritto all'esenzione: come avere il rimborso
Imu, aumenta il numero dei proprietari che ha diritto all'esenzione: come avere il rimborso
di Roberta Amoruso
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 20:41

È destinato a ridursi il popolo dei 25 milioni di proprietari di immobili che dovranno pagare l’Imu. E il taglio arriva anche grazie al decreto «Sostegni bis», che diventato legge il 21 luglio. Un provvedimento che , tra le altre cose, ha esteso le categorie che non devono pagare questa imposta.

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L’effetto blocco degli sfratti

La principale novità dell’estensione dell’esenzione riguarda i proprietari di immobili anche a uso residenziale e abitativo oggetto del blocco degli sfratti. Per loro è arrivato lo stop. Ma potranno anche chiedere il rimborso nell’eventualità in cui abbiano già pagato la prima rata il 16 giugno.

Va ricordato che il decreto Sostegni ha fatto scattare un’ulteriore proroga sul blocco degli sfratti fino al 30 settembre o al 31 dicembre 2021, a seconda della data di rilascio della convalida. Ma attenzione, l’esenzione dal pagamento dell’Imu legata al blocco degli sfratti riservata esclusivamente ai proprietari di abitazioni, non sono inclusi gli immobili delle imprese e quelli non abitativi. Nel dettaglio, per i provvedimenti adottati tra il 28 febbraio e il 30 settembre 2020, il blocco continuerà fino al 30 settembre. Per quelli adottati dal primo ottobre 2020 al 30 giugno 2021 si arriverà al 31 dicembre. Le modalità di rimborso sono ancora da stabilire, ma è certo che per risarcire i Comuni delle mancate entrate è stato previsto un fondo da 115 milioni.

Le attività commerciali

A riconoscere, invece, l’esenzione per le attività commerciali colpite dal Covid era già stato il primo decreto Sostegni. A patto però che il proprietario del fabbricato in cui si svolgeva l’attività, ne siastato anche il gestore. La platea comprende titolari di partita Iva e chi svolge attività d’impresa, arte o professione o che produca un reddito agrario. E il contributo a fondo perduto è riconosciuto se l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 è stato inferiore almeno del 30% rispetto al fatturato medio mensile del 2019. Nessun requisito è invece richiesto per chi ha aperto la partita Iva dopo il primo gennaio 2019.

I pensionati all'estero

Buone notizie anche per il pensionati che hanno scelto di vivere all’estero. La legge di Bilancio 2021 consente - a partire dall’anno 2021 - di pagare l’Imu dimezzata ai pensionati che maturato una pensione in Stati extra Ue in convenzione con l’Italia. Un’agevolazione destinata per una sola unità abitativa non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso.

Il turismo

E ancora, grazie sempre alla Legge di Bilancio 2021 non dovranno pagare l’Imu gli immobili ove si svolgono specifiche attività legate al turismo, alla ricettività alberghiera e degli spettacoli.

L’impatto del sisma


Inoltre, è confermata l’esenzione  fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati dal sisma. Ma comunque, per il momento, non oltre dicembre 2021. 

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