L'idea è ancora sul tavolo, se ne parla poco, ma il progetto di quotazione di Trenitalia, la controllata del Gruppo Fs Italiane che esercita l'attività ferroviaria sulle linee Alta Velocità, nazionali e regionali, è ben più di un'aspirazione, è già un'ipotesi in fase di studio e valutazione.
Il regista dell'operazione è il nuovo amministratore delegato Luigi Ferraris, nominato da appena un mese, che vanta una lunga esperienza in società quotate (Enel, Poste, Terna). Una nomina che non è giunta a caso e che, stando alle voci ricorrenti, sarebbe stata studiata proprio in vista del debutto a Piazza Affari del Gruppo Fsi o di una sua parte.
Lo sbarco a Piazza Affari porterebbe nelle casse del Gruppo Fs risorse importanti, considerando anche l'attrattività del Gruppo, da impiegare per finanziare gli investimenti necessari per ammodernare la rete e portarla sugli standard più elevati dell'Alta Velocità. Investimenti che procederanno di pari passo con i progetti infrastrutturali previsti dal Pnrr.
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