Dl bollette 2023, arriva nuovo taglio: oltre il 20% sulla luce. «Ma anche il gas calerà del 10%»

Previsioni che «se saranno confermate - stima il Codacons - porterebbero a un risparmio per 408 euro annui a famiglia rispetto ai prezzi oggi in vigore»

Bollette, arriva nuovo taglio: oltre il 20% sulla luce. «Ma anche il gas calerà del 10%»
Bollette, arriva nuovo taglio: oltre il 20% sulla luce. «Ma anche il gas calerà del 10%»
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 19:31

Tagli «importanti» in vista per la bolletta della luce, «superiori al 20% sicuramente», ma anche la tariffa del gas vedrà ancora un calo, anche se non della stessa entità «sarebbe ragionevole aspettarsi qualcosa intorno al 10%». Alla vigilia della comunicazione trimestrale della tariffa dell'elettricità per il periodo aprile-giugno da parte di Arera, il presidente dell'Autorità Stefano Besseghini, conferma il taglio per gli utenti del mercato tutelato. Previsioni che «se saranno confermate - stima il Codacons - porterebbero a un risparmio per 408 euro annui a famiglia rispetto ai prezzi oggi in vigore». Besseghini - interpellato a margine della cerimonia di apertura della 24/a edizione del master in gestione delle risorse energetiche di Safe - non è stato più preciso spiegando che sulla tariffa della luce «gli uffici stanno completando i conti anche alla luce del decreto di ieri». Per il trimestre gennaio-marzo il calo comunicato a fine dicembre era stato del 19,5%.

La riduzione delle bollette: cosa può cambiare

Sul gas, la cui tariffa indicata mensilmente sarà resa nota il 4 aprile, «siamo a fine mese», quindi con l'andamento del prezzo ormai definito, «sarebbe ragionevole aspettarsi qualcosa intorno al 10% perché la variazione più importante l'ha fatta nei due mesi precedenti» (-34,2% a gennaio e -13% a febbraio), «quindi che adesso riesca a recuperare molto più di quello mi sembra difficile», ha osservato il presidente dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. «Se saranno confermate le previsioni di Arera, il ribasso delle tariffe di luce e gas determinerebbe un risparmio per 408 euro annui a famiglia rispetto ai prezzi oggi in vigore» calcola il Codacons osservando che una riduzione delle tariffe elettriche del 20% porterebbe la bolletta media a scendere dagli attuali 1.434 euro annui a 1.147 euro, con un risparmio di 287 euro a famiglia.

Quella del gas, stima l'associazione dei consumatori, «con un calo del 10%, scenderebbe dagli attuali 1.210 euro a nucleo a 1.089 euro, con una minore spesa di 121 euro».

Sulle bollette «resta una stangata» commenta il responsabile del settore energia dell'Unione Nazionale Consumatori, Marco Vignola osservando che «se il Governo avesse confermato tutti i provvedimenti di Draghi, le famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 459 euro su base annua, 298 euro se il Governo si ravvedesse, mantenendo per un anno almeno la quota di sconto del 35% degli oneri, prevista invece ora solo fino ad aprile. Quanto alla luce, «anche se domani si profila una consistente riduzione in fattura, è chiaro che il ripristino degli oneri, se fosse pari a quello pre-crisi del secondo trimestre 2021, implica comunque una tassa aggiuntiva pari a 124 euro su base annua per una famiglia tipo in tutela».

All'indomani del via libera del consiglio dei Ministri al Decreto in tema di bollette, Besseghini valuta il provvedimento «positivamente perché conferma una attenzione per i consumatori vulnerabili che fin dall'inizio della crisi sono stati oggetto di una attenzione specifica, di fatto hanno avuto le tariffe congelate per quasi un anno e mezzo, con uno sforzo non trascurabile. Poi, sul fatto che la parte degli oneri di sistema elettrica venga recuperata in un momento in cui stiamo riavvicinandoci a una situazione più normale ha senso modularli, anche quelli sono costi che si sostengono» e questo «crea spazio per interventi successivi nel momento in cui ce ne dovesse essere bisogno». Inevitabilmente, ha aggiunto, «ora parte della diminuzione verrà mangiata con il ripristino degli oneri di sistema». Oneri su cui Assoutenti chiede una riforma perché «ingloba balzelli che nulla hanno a che vedere con i consumi energetici e appaiono più come un bancomat per prelevare soldi agli italiani».

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