"Soprattutto perché stiamo assistendo a una crescita esponenziale dei casi e alla possibilità di trasferire infezioni da una parte all'altra del Paese, raccomandiamo di evitare i viaggi in questo momento", ha detto Henry Walke, un funzionario del CDC. "La posta in gioco è la maggiore possibilità che uno dei tuoi cari si ammali e poi venga ricoverato in ospedale e muoia durante le vacanze", ha aggiunto.
Gli Usa restano il paese più colpito al mondo dall'inizio della pandemia, con quasi 11,5 milioni i casi e oltre 250mila morti, e molti sindaci e governatori stanno imponendo nuove restrizioni. New York ha chiuso le scuole e a breve, secondo quanto dichiarato dal sindaco de Blasio, chiuderà anche le sale interne dei ristoranti. La California imporrà un coprifuoco dalle 22 alle 5 a partire da sabato e fino al 21 dicembre nelle zone a maggior rischio per l'alto numero di contagi da Covid-19, una misura che riguarderà il 94% della popolazione dello stato.
In Europa c'è chi invece tenta di allentare le restrizioni. La Catalogna ha annunciato la riapertura di bar, ristoranti e cinema da lunedì prossimo, dopo averli chiusi il 16 ottobre per frenare la pandemia. La Giunta regionale autorizzerà da lunedì la riapertura di bar e ristoranti fino alle ore 21.30 con capacità di accoglienza limitate al 30% al chiuso, e cinema, teatri e sale di spettacolo con limite del 50%. Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha invece nuovamente lanciato un allarme sull'"impatto psicologico dell'epidemia e, ancora di più, del lockdown" sullo stato mentale dei francesi. Véran ha parlato di "una salute mentale dei francesi fortemente degradata" a causa dell'epidemia e dei provvedimenti restrittivi.
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