Covid, rischio impennata di casi in Usa per il Thanksgiving

Covid, rischio impennata di casi in Usa per il Thanksgiving
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Venerdì 20 Novembre 2020, 09:15
(Teleborsa) - Gli Stati Uniti, dopo aver registrato un milione di casi di coronavirus nell'ultima settimana, potrebbero essere interessati da un'ulteriore accelerazione dei contagi a causa della festività del Thanksgiving, in cui milioni di persone sono solite viaggiare e riunirsi con i propri cari. Proprio per questo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitense ha raccomandato di non mettersi in viaggio.

"Soprattutto perché stiamo assistendo a una crescita esponenziale dei casi e alla possibilità di trasferire infezioni da una parte all'altra del Paese, raccomandiamo di evitare i viaggi in questo momento", ha detto Henry Walke, un funzionario del CDC. "La posta in gioco è la maggiore possibilità che uno dei tuoi cari si ammali e poi venga ricoverato in ospedale e muoia durante le vacanze", ha aggiunto.

Gli Usa restano il paese più colpito al mondo dall'inizio della pandemia, con quasi 11,5 milioni i casi e oltre 250mila morti, e molti sindaci e governatori stanno imponendo nuove restrizioni. New York ha chiuso le scuole e a breve, secondo quanto dichiarato dal sindaco de Blasio, chiuderà anche le sale interne dei ristoranti. La California imporrà un coprifuoco dalle 22 alle 5 a partire da sabato e fino al 21 dicembre nelle zone a maggior rischio per l'alto numero di contagi da Covid-19, una misura che riguarderà il 94% della popolazione dello stato.

L'India ha superato la soglia dei nove milioni di casi di Covid-19, confermandosi il secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia dopo gli Stati Uniti. Il numero totale delle vittime ha superato 132mila. Il Brasile, terzo Paese per numero di casi, ha superato i 5,9 milioni di contagiati da coronavirus anche se gli esperti escludono l'arrivo di una seconda ondata della pandemia in quanto l'aumento dei casi non è esponenziale. Dopo aver registrato altri 576 morti in un giorno, il numero di vittime in Messico per la pandemia supera quota centomila, facendolo diventare il quarto Paese al mondo per numero di decessi. Il numero totale dei contagiati ha invece superato il milione, decimo valore più grande nel mondo.

In Europa c'è chi invece tenta di allentare le restrizioni. La Catalogna ha annunciato la riapertura di bar, ristoranti e cinema da lunedì prossimo, dopo averli chiusi il 16 ottobre per frenare la pandemia. La Giunta regionale autorizzerà da lunedì la riapertura di bar e ristoranti fino alle ore 21.30 con capacità di accoglienza limitate al 30% al chiuso, e cinema, teatri e sale di spettacolo con limite del 50%. Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha invece nuovamente lanciato un allarme sull'"impatto psicologico dell'epidemia e, ancora di più, del lockdown" sullo stato mentale dei francesi. Véran ha parlato di "una salute mentale dei francesi fortemente degradata" a causa dell'epidemia e dei provvedimenti restrittivi.
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