Covid, preoccupa la situazione in Gran Bretagna: si temono 100mila casi al giorno questo inverno

Covid, preoccupa la situazione in Gran Bretagna: si temono 100mila casi al giorno questo inverno
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 09:45
(Teleborsa) - Tornano le forti preoccupazioni in Gran Bretagna sulla pandemia dopo la risalita dei contagi giornalieri da Covid a 50mila – e ottavo giorno consecutivo con più di 40mila casi – e le parole del ministro della Sanità, Sajid Javid, che in conferenza stampa ha parlato della possibilità che durante l'inverno i nuovi casi salgano ulteriormente fino a 100mila nuovi casi al giorno. Il ministro ha comunque aggiunto che per il momento il sistema sanitario nazionale sta reggendo l'urto. Ancora sotto il livello di guardia ma in leggero aumento fin a quasi 7.900, il totale dei ricoveri in ospedale che è stato frenato apparentemente dai vaccini, somministrati in doppia dose a circa l'80% della popolazione. Mentre i decessi sono stati 179.

In Russia invece il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che a causa della situazione epidemiologica in Russia saranno dichiarati "giorni non lavorativi" quelli dal 30 ottobre al 7 novembre. Secondo quanto riportato dalla testata Meduza verrà comunque mantenuta la retribuzione. Al termine di una accesa discussione, l'Assemblea nazionale francese ha dato nella notte un primo via libera al disegno di legge 'Vigilanza sanitaria', con la controversa possibilità di ricorrere al Green Pass fino al 31 luglio del 2022. Si tratta del terzo ddl in cinque mesi che affronta la questione del certificato sanitario anti-Covid, strumento odiato da una minoranza della popolazione ma adottato dalla larga maggioranza dei francesi. Il provvedimento è stato adottato con soli 10 voti di differenza, 135 voti favorevoli e 125 contrari, dopo due giorni di dibattiti. Il testo approderà al Senato il 28 ottobre.

Infine, al momento risultano essere solo i 9 casi identificati in Italia fra settembre e ottobre della nuova variante AY.4.2, derivata dalla Delta e indicata con la sigla B.1.617.2.4.2. Lo indicano delle sequenze genetiche contenute dalla banca dati internazionale Gisaid, analizzate dagli esperti del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli. Complessivamente sono state finora depositate 1.860 sequenze della variante AY.4.2. Di queste, la maggior parte proviene dalla Gran Bretagna e le rimanenti sono distribuite, anche se con piccoli numeri, in una decina di Paesi europei fra i quali l'Italia.


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