Conti correnti in rosso anche per pochi euro, da gennaio le banche potranno bloccarli

Conti correnti in rosso anche per pochi euro, da gennaio le banche potranno bloccarli
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Lunedì 28 Dicembre 2020, 15:27

ROMA - Dal prossimo 1 gennaio, a seguito del recepimento delle misure dell'Autorità Bancaria Europea, anche in Italia per soli pochi euro di scoperto sul conto corrente si rischia di essere definiti "cattivi pagatori" con il rischio del blocco per gli addebiti automatici da parte delle banche che potranno fermare il pagamento di utenze e stipendi.

Blocco conto corrente

L'iscrizione al Crif avveniva finora solo per il mancato pagamento delle rate di un finanziamento o del mutuo, mentre adesso, con le nuove regole dell'Autorità Bancaria Europea recepite dal nostro Paese, tale possibilità sarà estesa a tutti gli altri pagamenti con addebito diretto sul conto, ivi incluse le utenze (energia, gas, acqua, telefono, rate di finanziamento, pay tv e quanto altro caricato con RID bancario sul conto) e, per quanto riguarda le aziende, anche il pagamento di stipendi e di contributi previdenziali.

La protesta dei consumatori

«Una norma quella dell'Eba che appare iniqua e lesiva dei diritti dei consumatori, specie in questo momento in cui milioni di famiglie versano in difficoltà economiche, e basta una spesa imprevista per portare a sconfinamenti sul conto - afferma il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele - 15 milioni di famiglie sono a tutti gli effetti a rischio insolvenza a causa di queste nuove regole, e migliaia di imprese rischiano il default.

Per tale motivo rivolgiamo un appello al Governo, affinchè intervenga per sanare questo squilibrio e impedire che utenti e imprese diventino cattivi pagatori anche per pochi euro di scoperto»

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