Contante, il limite resta a 2.000 euro Tutti i correttivi al Milleproroghe

Contante, il limite resta a 2.000 euro Tutti i correttivi al Milleproroghe
Contante, il limite resta a 2.000 euro Tutti i correttivi al Milleproroghe
di Andrea Bassi
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 07:47 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 06:25

Il limite al contate torna a 2.000 euro. Un altro anno per stabilizzare i precari della Pubblica amministrazione. I fondi sequestrati alla famiglia Riva, gli ex proprietari dell'Ilva, che torneranno a essere utilizzati per le bonifiche ambientali dello stabilimento di Taranto. E poi assunzioni in Calabria, nuovi reclutamenti per il ministero dell'Economia, patenti sussidiate per i giovani autisti. Sono oltre duecento gli emendamenti approvati in Commissione bilancio e Affari costituzionali della Camera al milleproroghe. Un passaggio parlamentare che all'interno del governo definiscono un Vietnam. Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia, hanno votato compatti una modifica, passata con il parere contrario del governo, che ha fatto slittare di un anno, dal primo gennaio del 2022 al primo gennaio del 2023, la stretta sui contanti. Il limite di utilizzo che era sceso all'inizio di quest'anno a mille euro, tornerà per altri 12 mesi a 2.000 euro.

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I tempi

Un altro emendamento ha allungato di un anno ancora la stabilizzazione dei precari nella Pubblica amministrazione.

Chi ha lavorato per otto anni anche non consecutivi in un'amministrazione pubblica con un contratto a tempo, potrà essere stabilizzato fino al 31 dicembre del 2023. Entro la stessa data potranno essere svolti concorsi con una riserva di posti del 50 per cento per i precari. Al ministero dell'Economia, poi, potranno essere assunti altri 300 funzionari per rafforzare le strutture dedicate all'attuazione del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza. Le assunzioni potranno essere effettuate scorrendo le graduatorie dei precedenti concorsi. Graduatorie che, sempre in base all'emendamento, rimarranno in vigore fino al 2026, anno in cui terminerà il Recovery. Non solo. Anche le società in house della Pubblica amministrazione potranno stipulare contratti a termine superiori a 36 mesi per l'attuazione del Pnrr. Le modalità semplificate per l'occupazione del suolo pubblico per i dehors di bar e ristoranti, vengono allungate di altri tre mesi: dal 31 marzo al 30 giugno di quest'anno. Chi ha poi in affitto un immobile dello Stato e il contratto o la concessione sono scaduti entro il 31 dicembre scorso, avrà diritto ad una proroga di tre annni, fino alla fine del 2024. Arriva anche un voucher per le patenti dei mezzi pesanti. Un emendamento presentato dal Movimento Cinque Stelle ha istituito un fondo per erogare un contributo ai giovani under 35 a copertura dell'80 per cento dei costi da sostenere per il conseguimento delle patenti e delle abilitazioni professionali per la guida dei mezzi pesanti.

Una risposta, insomma, alla mancanza di autisti lamentata dalle aziende di trasporto.
Un altro emendamento su cui il governo è stato battuto è quello sull'Ilva di Taranto. L'articolo 21 del milleproroghe prevedeva lo spostamento di 575 milioni di euro dalle bonifiche dello stabilimento di Taranto all'attività produttiva. La norma è stata soppressa grazie ad un emendamento presentato dal Movimento Cinque Stelle contro il parere del governo. Nel decreto poi, questa volta su proposta del Pd, è stato inserito il «bonus psicologo». Uno stanziamento per combattere il disagio mentale, che anche a causa della pandemia dilaga. I redditi più bassi potranno contare fino a 600 euro all'anno per chiedere aiuto a uno specialista: in tutto ci sono 10 milioni di euro per il 2022, a cui se ne aggiungono altri 10 per il reclutamento di professionisti nelle cure contro le sofferenze psichiche.

Le agevolazioni

Novità ci sono anche per chi ha acquistato una casa utilizzando le agevolazioni fiscali. Durante il Covid erano stati sospesi tre termini: l'obbligo di spostare entro 18 mesi la residenza nel Comune dove si trova l'abitazione; l'obbligo di vendere entro 12 mesi una eventuale altra casa su cui erano già stati usati i benefici; l'obbligo di riacquistare entro un anno una casa con i benefici nel caso si fosse venduta la precedente prima del decorso di cinque anni. Tutti questi termini, che erano iniziati a scorrere dal primo gennaio di quest'anno, sono stati nuovamente sospesi fino a fine marzo.
 

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