Cartelle esattoriali, passa la linea della Lega. Come aveva anticipato il viceministro dell'economia Maurizio Leo, le cartelle fino a 1.000 euro (ricevute entro e non oltre il 2015) verranno stralciate. «Invece per un ammontare superiore, si paga tutta l'imposta senza sanzioni, senza interessi, e con una rateizzazione in 5 anni», ha spiegato Leo.
Manovra 2023, le cartelle esattoriali
«Non c'è nessun tipo di sanatoria né agevolazione ai contribuenti - ha ribadito Leo -, facciamo pagare tenendo conto delle difficoltà e del carico sanzionatorio elevatissimo».
La tregua fiscale sulle cartelle contenuta in manovra prevede la cancellazione delle cartelle fino a mille euro (comprese tra il 2000 e il 2015), mentre quelle sopra i mille euro il contribuente pagherà tutto l'importo, «senza sanzioni né interessi, con una rateizzazione di 5 anni». Lo ha detto il viceministro dell'economia Maurizio Leo in conferenza stampa. «Le cartelle di ammontare ridotto, fino 1.000 e fino al 2015, quindi non più esigibili, le togliamo via perché sono pure passati i 7 anni», ha detto il ministro.
«Invece per un ammontare superiore, si paga tutta l'imposta senza sanzioni, senza interessi, e con una rateizzazione 5 anni». Per la "rottamazione" e il "saldo e stralcio" saranno ammesse le cartelle emesse fino al 30 giugno 2022. Scatta anche la rateizzazione automatica in cinque anni. Il binario del “saldo e stralcio” comporta invece un abbattimento della somma commisurato alla situazione Isee dell’interessato.
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