Brexit, Johnson torna alla carica con le modifiche "unilaterali" al Protocollo

Brexit, Johnson torna alla carica con le modifiche "unilaterali" al Protocollo
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 08:15
(Teleborsa) - Passata la pandemia che aveva richiesto un coordinamento globale, il Premier britannico Boris Johnson torna in pressing con la Brexit, in particolare con il Protocollo d'intesa con la UE, firmato nel 2019, all'alba dello scoppio della pandemia, che ora intende cambiare "unilateralmente" in una serie di punti, specie nella parte in cui si disciplinano le relazioni con l'Irlanda del Nord. Un atto che la UE accoglie con una certa stizza e parla di "decisione ostile".

Per Johnson ritoccare gli accordi presi con l'Unione Europea "non è un grosso problema", anche perché si tratta di "aggiustamenti di poca importanza", ma necessari per il Regno Unito dopo mesi di negoziati infruttuosi. E così il suo governo, il 13 giugno scorso, ha presentato in Parlamento una proposta che introduce una serie di modifiche al Protocollo.

Una decisione che la UE ha accolto con un certo malumore, accusando il Premier inglese di volere uno scontro aperto e riaprendo la procedura di infrazione che era stata avviata a marzo 2021 e poi sospesa. Per Bruxelles, "la violazione unilaterale di un accordo internazionale è cosa piuttosto grave" e "danneggia la fiducia reciproca creando instabilità".

Accuse cui Londra risponde che si sta "modificando, non abolendo" il Protocollo e "non ci sono violazioni dei trattati internazionali".

Le modifiche proposte da Londra, tuttavia, riguardano parti sostanziali dell'accordo con la UE, come la posizione della Corte di Giustizia europea come arbitro supremo nelle liti, che costituisce una condizione non trattabile per la UE, e la disciplina delle frontiere con l'Irlanda del Nord, che resta nel mercato unico. Una scelta quest'ultima che era stata fortemente osteggiata dal partito unionista irlandese Dup, che oggi sta ricattando Londra e minacciando di paralizzare la politica fino a quanto il Protocollo non sarà abolito.
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