Bonus televisione fino a 100 euro, nel decreto niente Isee ma serve il canone Rai

Bonus Tv fino a 100 euro, nel decreto niente Isee ma serve il canone Rai
Bonus Tv fino a 100 euro, nel decreto niente Isee ma serve il canone Rai
di Giusy Franzese
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Sabato 3 Luglio 2021, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 10:25

Tutto pronto per la partenza del nuovo bonus tv da 100 euro. Quello deciso con il decreto Sostegni in vista del passaggio alla nuova tecnologia digitale che avverrà gradualmente dal primo settembre 2021 a giugno 2022 in tutte le regioni. Ieri Mef e Mise hanno firmato il decreto attuativo. Tempo 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e il bonus sarà operativo.

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Bonus tv senza Isee

Rispetto alla vecchia versione da 50 euro la cifra può arrivare fino a 100 euro (il 20% del costo dell'apparecchio televisivo con un tetto di 100 euro appunto) e non c'è bisogno di nessuna certificazione Isee, perché è un incentivo per tutti. Tre i requisiti per ottenere l'agevolazione che vale fino al 31 dicembre 2022 «salvo anticipato esaurimento dei fondi disponibili»: essere residenti in Italia, la rottamazione di un apparecchio «obsoleto» e l'attestazione del pagamento del canone Rai. Per apparecchio obsoleto si intende una tv « acquistata antecedentemente alla data del 22 dicembre 2018, in quanto non in grado di ricevere trasmissioni in codifica HEVC Main 10».

 


COME FUNZIONA - La rottamazione può avvenire consegnando il vecchio apparecchio al negoziante che applicherà lo sconto, il quale poi penserà a smaltirlo nei modi corretti e a riscattare a sua volta il credito fiscale mediante compensazione. Oppure portando l'apparecchio alle discariche autorizzate, insieme con un modulo « mediante il quale l'utente finale attesta il conferimento del bene ed autocertifica la titolarità dell'abbonamento al canone di radiodiffusione e la non conformità dell'apparecchio ai nuovi standard DVBT-2, in quanto acquistato in data antecedente al 22 dicembre 2018». Lo stesso modulo, controfirmato, insieme ai documenti di identità, deve essere consegnato al rivenditore che applicherà lo sconto del 20% sul prezzo finale d'acquisto compreso Iva (fino a un massimo di 100 euro). Il venditore poi inserirà tutte le informazioni sula pittaforma telematica messa a disposizione affinché l'Agenzia delle Entrate confermi la presenza dei requisiti.


LE RICHIESTE - Si può richiedere un bonus a nucleo familiare.

La richiesta deve essere fatta dal «titolare di contratto elettrico su cui è addebitato il canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione» o da chi paga il canone con modello F24. Sono ammessi al bonus anche gli over 75 esonerati dal canone. Il contributo è cumulabile con il vecchio bonus da 50 euro per il decoder, «il cui importo, ferme restando le previsioni del sopracitato decreto, a far data dall'entrata in vigore del presente decreto, è ridotto a 30 euro, o al minor valore pari al prezzo di vendita se inferiore».


BONUS 50 EURO CON ISEE - Se non si vuole attendere qualche giorno (ma ne vale la pena) e comunque non si vuole rottamare la vecchia tv (perché con un decoder esterno funzionerà lo stesso) si può accedere al bonus 50 euro. In questo caso però oltre ad essere residenti in Italia serve un Isee che non superi i 20.000 euro . Il bonus di 50 euro si può utilizzare anche solo per acquistare un decoder esterno, e sul mercato ce ne sono anche di prezzo inferiore.


LO SWITCH - Il passaggio alla nuova tecnologia avverrà a zone. Si parte il 1 settembre 2021 (fino a fine anno) in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022, sarà la volta di Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Dal 1° aprile 2022 al 20 giugno 2022 toccherà a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche. Dal momento dello switch lo standard di trasmissione passerà dal MPEG2 all'MPEG4, che consente già oggi di vedere i canali in Hd. Non avranno problemi a ricevere i canali tutti coloro che hanno un televisore che permette già oggi la ricezione del segnale in alta definizione dal numero 500 in poi del telecomando.

IL TEST - Il test per capire se la propria tv è compatibile con la nuova tecnologia Dvbt-2 è relativamente semplice. Ci si deve sintonizzare sui canali test 100 (Rai) oppure 200 (Mediaset): se appare la scritta Test HEVC Main10 , la Tv è già adatta e non deve essere obbligatoriamente cambiata. Se invece appare il messaggio canale non disponibile, allora la tv è troppo datata. È anche possibile che a quei canali non appaia né l'uno né l'altro messaggio; nel qual caso dobbiamo risintonizzare tutti i programmi.
Secondo una ricerca Auditel-Ipsos sono ben 9 milioni le tv non compatibili con la nuova tecnologia nelle case degli italiani.

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