Bonus casalinghe, ecco come funziona il fondo per l'inclusione delle donne, tra le categorie più penalizzate dala pandemia. Un provvedimento varato nel 2020 ha previsto un fondo d’inclusione per le casalinghe con uno stanziamento di circa 3 miliardi. Più nel dettaglio l’articolo 22 del decreto legge n.104 del 14 agosto 2020 convertito nella legge n.126 del 13 ottobre 2020, ha istituito infatti il Fondo per la formazione personale delle casalinghe e dei casalinghi, con una dotazione di 3 milioni di euro annui.
Il fondo
Nello specifico, il fondo serve alla promozione della formazione professionale di tutte le donne che svolgono lavori domestici.
A chi spetta
Il bonus casalinghe spetta a tutte le donne che si occupano della cura e dell'ambiente domestico a titolo gratuito ed è necessario essere iscritti all’assicurazione obbligatoria Inail contro gli infortuni domestici, prevista dall’articolo 7 della legge n.493 del 3 dicembre 1999. Non sono richiesti particolari requisiti Isee per l’accesso al bonus.
Come funziona
Pur essendo stato ribattezzato bonus non prevede l’erogazione di un assegno ma si tratta di un incentivo per permette alle donne che si occupano a tempo pieno di casa e famiglia di partecipare gratuitamente a corsi di formazione. Viene, infatti, dato sotto forma un credito per seguire particolari corsi di formazione per inserimento nel mondo del lavoro in modo da sostenere le donne fuori dal mondo del lavoro per mancanza di alternative, dando così alle donne la libertà di poter scegliere effettivamente se restare a casa ad occuparsi della famiglia o scegliere nuove opportunità di lavoro. I corsi di formazione riguardano soprattutto il settore digitale, in modo da consentire alle donne la possibilità di lavorare anche in smart working senza così rinunciare del tutto alla cura di casa e famiglia.
I corsi
Gli interventi formativi previsti sono nel settore dell'alfabetizzazione su informazioni e dati (come riconoscere per esempio le fake news; nella creazione di contenuti (produzione di contenuti digitali); comunicazione (per imparare a usare mail e social network); risoluzione dei più comuni problemi software e hardware dei dispositivi elettronici e informatici (come riavviare un computer e come verificare e riattivare la connessione internet) e sicurezza (la protezione di dispositivi, dati e privacy).
La domanda
Ancora da definire nei dettagli le modalità con cui si potrà usufruire dei corsi di formazione. Alla fine dello scorso anno il Dipartimento delle pari opportunità della presidenza del Consiglio ha pubblicato un bando per la sleezione dei progetti.
La platea
L’Istat ha rilevato nel 2017 circa 7 milioni di casalinghe, ossia donne che non lavorano ma hanno scelto, o si sono viste di fatto costrette a farlo, di prendersi cura a tempo pieno della casa e della famiglia. Nel Sud del Paese si concentra il 51% delle casalinghe, mentre il restante 49% si distribuisce fra Centro e Nord.