Nuove risorse per contrastare il rialzo dei prezzi di energia e gas. Il Consiglio dei ministri si è riunito per approvare un decreto con misure fiscali e finanziarie urgenti. In particolare, per il 2022 saranno a disposizione 1,5 miliardi per la decontribuzione a favore dei redditi medio-bassi (taglio e rimodulazione delle aliquote Irpef) e 3,8 miliardi per calmierare gli aumenti delle bollette energetiche (1 miliardo in più rispetto a quanto già previsto in manovra).
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Le risorse andranno a ridurre gli oneri di sistema.
L'operazione voluta dal governo strizza l'occhio ai sindacati che hanno indetto lo sciopero generale per il 16 dicembre contro l'accordo sul taglio delle tasse. Cgil e Uil però anche ieri sera hanno confermato lo sciopero. Nel provvedimento varato dal Consiglio dei ministri vi sono anche altre misure. Tra le altre si precisa che i contributi a fondo perduto per le attività danneggiate dal Covid verranno erogati anche a chi è inadempiente per una o più cartelle esattoriali.
La pandemia fa sentire il suo peso sulla spesa pubblica anche per altre voci. Il decreto aumenta di 1,8 miliardi il fondo per l'acquisto di vaccini e farmaci anti Covid nel 2021 e 49 milioni aggiuntivi per le forze dell'ordine chiamate a maggiori impegni connessi all'emergenza pandemica. Quasi un miliardo e mezzo andrà a Rete ferroviaria italiana per investimenti sulle infrastrutture ferroviarie.
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