Caro bollette, aumenti del 60%: da ottobre cambia tutto: + 60% su luce e gas (che avrà fatturazione mensile)

Secondo alcune stime gli aumenti potrebbero essere del 120% arrivando a sfiorare, per la famiglia tipo, i 317 euro al mese

Bollette, cosa cambia da ottobre? Previsti rincari del 60% (e quelle del gas saranno mensili)
Bollette, cosa cambia da ottobre? Previsti rincari del 60% (e quelle del gas saranno mensili)
di Mario Landi
7 Minuti di Lettura
Mercoledì 28 Settembre 2022, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 22:31

Mini-rivoluzione in arrivo per le bollette. Perché oltre ai rincari ai quali gli italiani si sono tristemente abituati negli ultimi mesi, la novità è che quelle del gas potranno arrivare ogni mese e non più ogni due come avviene oggi. Una sorta di rateizzazione che permetterà di spalmare più facilmente le spese nell'arco del tempo e di non gravare troppo sui bilanci familiari, ora che il prezzo del metano è letteralmente alle stelle.

È con questo intento che l'Autorità per l'energia ha previsto la nuova possibilità di fatturazione mensile per le famiglie che ancora accedono al mercato tutelato (circa 7,3 milioni di clienti domestici, pari ad oltre un terzo dei 20,4 milioni totali).

Modificando la recente delibera dello scorso luglio con cui ha disposto le nuove modalità di aggiornamento del costo della materia prima, l'Autorità ha tenuto conto «dell'esigenza di prevedere una maggiore periodicità di fatturazione nell'ambito del servizio di tutela, così da permettere ai clienti finali di conoscere più frequentemente la propria spesa e di redistribuire i pagamenti delle bollette su più mesi».

Di fronte all'impennata delle quotazioni del gas (oggi in calo sotto i 180 euro, ma arrivate ad agosto ben oltre i 300), per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi, l'Arera aveva già deciso di sganciarsi totalmente dal Ttf di Amsterdam, non utilizzando più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all'ingrosso internazionale, ma la media dei prezzi effettivi del mercato PSV italiano. Anche l'aggiornamento delle tariffe diventerà quindi da quest'autunno mensile, non più trimestrale e sarà ex post e non più ex ante come avvenuto finora, disgiungendo così le variazioni di prezzo relative all'elettricità da quelle sul gas. Alla fine di questo mese, saranno quindi aggiornate solo le tariffe della luce per i consueti tre mesi, mentre per stabilire il prezzo del gas del solo mese di ottobre bisognerà aspettare i primi giorni di novembre. Allo stesso tempo le imprese potranno, se pronte, fatturare con cadenza mensile e non più bimestrale. L'apertura dell'Arera viene giudicata un importante passo avanti dall'Unc, che l'ha proposta, ma non da altre associazioni dei consumatori. Il Codacons intravede possibili nuovi aggravi e preannuncia un ricorso al Tar. Consumerismo no-profit teme invece «una valanga di maxi-conguagli».

Le stime: 317 euro a famiglia per il gas

Secondo le stime di Facile.it a partire da ottobre la bolletta del gas per i clienti del mercato tutelato potrebbe aumentare fino al 120% arrivando a sfiorare, per la famiglia tipo, i 317 euro al mese. Il dato emerge dalle simulazioni realizzate dal comparatore focalizzate sul nuovo metodo di calcolo introdotto dall'Arera; a partire da ottobre il costo della componente materia prima nelle bollette del gas sarà calcolato tenendo in considerazione la media mensile dei prezzi effettivi del mercato all'ingrosso italiano (PSV) e non più le quotazioni internazionali (Ttf di Amsterdam). Una novità introdotta dall'Autorità proprio per far fronte al caro-energia. «Per capire - spiega Mario Rasimelli, managing director utilities di Facile.it - l'effettivo aumento del prezzo del gas bisognerà attendere gli inizi di novembre, quando Arera pubblicherà il dato ufficiale relativo al PSV di ottobre. In ogni caso, questo aggiornamento tariffario riguarderà solo i circa 7 milioni di clienti che hanno un contratto di fornitura gas nel servizio di tutela; guardare alle offerte presenti sul mercato libero potrebbe, quindi, essere una soluzione per contrastare almeno in parte i rincari previsti per i prossimi mesi». Per arrivare al dato, Facile.it ha calcolato la spesa mensile di una famiglia tipo (consumi annui 1.400 smc) applicando i valori del mercato all'ingrosso italiano dello scorso mese (2,47 euro/smc); se le condizioni rimarranno su questi livelli anche ad ottobre, ipotizzando che le altre voci di spesa in bolletta restino uguali, il costo per un solo mese di fornitura gas arriverebbe a 317 euro, vale a dire 173 euro in più rispetto ad oggi.

Gli aumenti delle bollette

Nell'ultimo trimestre dell'anno le bollette elettriche in Italia potrebbero salire del 60%. E senza interventi del governo, addirittura del 100%. Quanto al gas, la bolletta per gli italiani potrebbe aumentare del 70% a fine ottobre. Sono le previsioni che fa Nomisma Energia, e la causa dei rincari è sempre la stessa: la corsa del prezzo del metano. In compenso, arriva la notizia positiva che gli stoccaggi di gas in Italia sono arrivati al 90%, l'obiettivo che si era fissato il governo. Ma il rischio razionamento non è sventato: se l'inverno sarà rigido, e se la Russia chiuderà i rubinetti, tra febbraio e marzo potrebbe diventare necessario tagliare i consumi. Nomisma stima che nel prossimo trimestre le bollette elettriche potrebbero aumentare di circa il 60%, con un nuovo massimo del prezzo dell'elettricità di 66,6 centesimi per kWh, 25 centesimi in più rispetto al trimestre precedente. Senza interventi del governo, l'impennata sarebbe addirittura del 100%. L'Arera (l'autorità pubblica che fissa le tariffe energetiche) renderà noto l'aggiornamento del costo della luce entro la fine di settembre. Per quello del gas, bisognerà aspettare l'inizio di novembre. Ma la stima preliminare di Nomisma Energia è di un rialzo del 70%.

«Dopo due trimestri in cui le bollette sono rimaste ferme grazie ai forti interventi del governo, l'Arera è costretta a rivederle al rialzo da ottobre, almeno per quelle dell'elettricità - spiega il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli -. Per quella del gas, occorre aspettare la fine del mese di ottobre, perché con il nuovo meccanismo approvato la scorsa estate, le variazioni saranno mensili e si determineranno con i prezzi effettivi del mese concluso». Per Tabarelli, «assumendo che i prezzi del gas al mercato italiano all'ingrosso PSV, molto più basso del TTF di Amsterdam, si stabilizzino su tutto il mese di ottobre, si avrebbe una variazione del 70% della tariffa del gas al tutelato, a 210 centesimi per metro cubo». Sul fronte degli stoccaggi, è arrivata la notizia che l'Italia a fine settembre ha già riempito al 90% le sue riserve di gas. Il database Agsi+ di Gas Infrastructure Europe (Gie), l'organizzazione degli operatori europei delle infrastrutture del gas (gasdotti, depositi, rigassificatori) indica che le riserve nazionali di metano sono a 173,36 terawattora, l'89,62% della capacità complessiva. Un dato migliore di quello medio della Ue. Qui le riserve sono all'87,73%, 976,95 TWh.

Bollette, come risparmiare con le coperte elettriche: prezzi giù di un terzo, boom di vendite dalla Cina (+​67%)

Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha detto più volte che l'obiettivo del governo è arrivare al 90% degli stoccaggi entro l'autunno. Obiettivo raggiunto, si può dire oggi. Però, i pericoli non sono spariti. «Che gli stoccaggi nazionali di gas siano arrivati quasi al 90% è una buona notizia - spiega Tabarelli -, ma non ci permette di essere completamente tranquilli per l'inverno. Se ci saranno molti giorni freddi e il consumo aumenterà, a fine febbraio o inizio marzo potremmo essere costretti a razionare il gas. Questo inverno non potremo ancora contare sul nuovo rigassificatore di Piombino e sull'aumento della produzione nazionale. Se la Russia dovesse chiudere del tutto i rubinetti, la situazione sarebbe ancora più difficile».

Per evitare di arrivare al razionamento, il governo ai primi di settembre ha varato un piano di risparmi del gas per questa stagione fredda: meno 1 grado di riscaldamento negli edifici, 15 giorni in meno di accensione delle caldaie e 1 ora in meno al giorno (3,2 miliardi di metri cubi risparmiati); spinta alla produzione di energia da fonti diverse dal metano (2,1 miliardi); una campagna per promuovere comportamenti virtuosi da parte dei cittadini (2,9 miliardi). In totale, questo piano porterebbe una singola famiglia a risparmiare 607,58 euro all'anno in bolletta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA