Bancomat obbligatorio, sanzioni dal 30 giugno: ecco quando bisogna usare il Pos

Doppia multa prevista per chi rifiuta i pagamenti digitali

Al via la stretta sui Pos
Al via la stretta sui Pos
3 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Giugno 2022, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 16:31

La scadenza è ormai vicina. Come previsto dal Decreto Pnrr dal 30 giugno scatta l’obbligo del Pos con tanto di doppia multa per chi rifiuta i pagamenti digitali. Ecco quando diventa obbligatorio il bancomat e le nuove misure di contrasto all’evasione fiscale per gli esercenti, in vigore fra pochi giorni.

LE REGOLE

Già dal 2013 c’è l’obbligo di Pos per esercenti e professionisti, ma era un obbligo privo di multe. Solo il primo decreto Pnrr, approvato lo scorso dicembre, introduceva la sanzione agli inadempienti. Ma, in un primo tempo, sarebbe dovuta diventare operativa dal primo gennaio 2023. Invece, il decreto del governo ha anticipato la data al 30 giugno 2022 e prevede una sanzione pari a 30 euro più il 4% del valore della transazione per cui l’esercente abbia negato il pagamento elettronico. Ad esempio, in caso dimancata accettazione di un pagamento di 25 euro, ci sarà una multa complessiva di 31 euro (30 euro più il 4% di 25 euro). Se il commerciante rifiuta il pagamento con il Pos, si potrà segnalare la vicenda all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza, che faranno partire gli opportuni controlli.

PER CHI SCATTA L’OBBLIGO

Sono tenuti a dotarsi di un terminale di pagamento i commercianti, gli artigiani, le attività di ristorazione, i professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente (ad esempio: avvocati, notai, commercialisti, medici), le attività ricettive come hotel, B&B e agriturismi.

INCENTIVI E COMMISSIONI

Gli esercenti possono usufruire di un bonus che copre il 100% del registratore di cassa collegato al Pos. È stato poi introdotto un doppio credito di imposta. Il primo per gli esercenti che tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022 acquistano, noleggiano o usano strumenti collegati a registratori di cassa elettronici (per spese massime di 160 euro). Il secondo, invece, è riconosciuto sempre agli stessi soggetti che, nel 2022, acquistano, noleggiano o usano strumenti che consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri (per un massimo di 320 euro).

Per tutto l’anno in corso molte banche rimborsano il 100% delle commissioni sulle transazioni fino a 5 euro avvenute tramite terminali Pos fisici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA