AstraZeneca-Oxford, Fda Usa amplia indagine su sicurezza vaccino. Europa accelera

AstraZeneca-Oxford, Fda Usa amplia indagine su sicurezza vaccino. Europa accelera
2 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Ottobre 2020, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 16:08

(Teleborsa) - Dopo l'interruzione dei test all'inizio del mese, quando nel nel Regno Unito, uno dei pazienti che vi si stavano sottoponendo si era ammalato, l'European Medicines Agency (Ema) sta per avviare l'esame del vaccino contro il coronavirus sviluppato dall'Università di Oxford e AstraZeneca. Il via alla procedura – secondo fonti di Bloomberg – potrebbe essere avviato già questa settimana. Il direttore della sezione vaccini dell'Ema, Marco Cavaleri, aveva dichiarato lo scorso luglio che il via libera alla ripresa dei test sarebbe arrivato dopo l'estate e che la prima approvazione di un vaccino avrebbe potuto giungere entro fine anno.

Le autorità britanniche avevano ripreso l'esame del vaccino meno di una settimana dopo la sua interruzione, mentre frenano gli Stati Uniti dove la procedura è ancora sospesa dal momento che la Food and Drug Administration, l'agenzia Usa di supervisione dei farmaci e del cibo, ha chiesto ulteriori approfondimenti.

Nel frattempo sette ex commissari della Fda, hanno denunciato sulle pagine del Washington Post, le interferenze dell'amministrazione Trump sugli standard scientifici di approvazione del vaccino anti Covid. Gli ex funzionari sostengono che persone vicine al presidente vogliono impedire all'agenzia di emettere ulteriori linee guida sui suoi criteri per giudicare la sicurezza e i benefici di un potenziale vaccino. Lo scorso 15 settembre, il segretario per la salute, Alex Azar, ha revocato l'autorità della Fda sulle regole per la sicurezza alimentare e i farmaci, riversandola su se stesso. "Ciò è avvenuto sulla scia di riconosciuti atti di influenza politica sulle comunicazioni del coronavirus, di significative inesattezze da parte del segretario e di altri leader politici sui benefici dell'idrossiclorochina e del plasma convalescente. A rischio è la capacità della Fda di prendere decisioni indipendenti e basate sulla scienza", si legge nell'editoriale.

I test sul vaccino sono, invece, ripresi anche in Sudafrica, Brasile e India. Se in condizioni normali, sono necessari molti mesi perché le autorità esaminino i farmaci sottoposti dalle case produttrici, in casi di emergenza viene avviata una procedura accelerata per stabilire se autorizzare l'uso del farmaco. Secondo Bloomberg, per il vaccino di Oxford verrà adottata tale procedura che era stata utilizzata lo scorso aprile per valutare l'efficacia del Remdesivir, che ha poi avuto un via libera condizionato tre mesi dopo.














 

© RIPRODUZIONE RISERVATA