Delta e il lavello che depura l'aria: «Lavoriamo scarti industriali»

Montecassiano, Delta e il lavello che depura l'aria: «Lavoriamo scarti industriali»
Montecassiano, Delta e il lavello che depura l'aria: «Lavoriamo scarti industriali»
di Emanuele Pagnanini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Dicembre 2019, 11:23

MONTECASSIANO - Economia circolare e soluzioni innovative. Queste le linee guida della Delta srl di Montecassiano che realizza, con materiale riciclato, lavelli in grado di depurare l’aria della cucina. Un nuovo brevetto che ha permesso all’azienda marchigiana di ricevere il Premio Smau 2019 nel settore arredamenti d’arredo, gomma e plastica. La Smau è una piattaforma indipendente scelta ogni anno da circa 50mila imprese per aggiornarsi su vari temi. E ogni anno vengono assegnati riconoscimenti a chi investe nell’innovazione

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A spiegare come è nato il prodotto, composto da nuovi ecomateriali che passano per il riuso e l’industria 4.0, è il direttore finanziario di Delta, Edoardo Bertini. «Ci occupiamo della produzione materie prime e della ricerca per il gruppo Plados-Telma, uno dei principali fabbricanti mondiali di lavelli da cucina in materiale composito. Lavoriamo a stretto contatto con il mondo universitario, in particolare l’ateneo di camerino e la Politecnica». Va nelle pieghe: «I nostri lavelli sono realizzati con scarti industriali di altri settori, come insegne luminose, vasche da bagno, piatti doccia. Il prossimo passo sarà utilizzare scarti del processo produttivo interno». 
L’ambiente
Sandrino Bertini, fondatore Plados, ribadisce il concetto. «Si sta diffondendo la consapevolezza che produrre manufatti con una forte attenzione verso l’ambiente sia un plus. I consumatori percepiscono questa sensibilità come un valore aggiunto». I primi lavelli ecosostenibili sono stati immessi sul mercato nel 2015. Sono il frutto della partecipazione di Delta a un bando nell’ambito del Programma Life+, il fondo per l’ambiente della Ue. Il progetto è stato selezionato e, grazie al finanziamento ricevuto, l’azienda ha lavorato per mettere a punto un prodotto finale realizzato al 100% con scarti di lavorazione e materiali riciclati. La continua ricerca di materiali performanti, innovativi e attenti all’ambiente, operata in un laboratorio chimico interno all’azienda, ha portato al brevetto di un nuovo materiale chiamato “AriaPura”. È in grado di purificare l’aria della cucina e di eliminare inquinanti, batteri e cattivi odori dovuti al processo di cottura dei cibi, al fumo di sigarette, alle polveri sottili e agli impianti di riscaldamento/condizionamento. Questo è possibile grazie all’aggiunta nel composto di nanoparticelle di biossido di titanio che, in presenza di luce naturale o artificiale, attivano il fenomeno della fotocatalisi. Un processo simile alla fotosintesi clorofilliana che trasforma le sostanze inquinanti (organiche e inorganiche) presenti nell’ambiente in innocui sali minerali. In questo modo l’aria, entrando in contatto con la superficie del lavello, viene purificata. 
Le origini 
La Delta è una società fondata nel 1997 appartenente al Gruppo Plados-Telma. Produce negli stabilimenti di Montecassiano ed esporta in oltre 45 Paesi nei 5 continenti: è certificata Pmi innovativa ed è specializzata nella produzione di materiali compositi (resina acrilica + cariche minerali) che vengono utilizzati nella produzione dei lavelli da cucina.

L’azienda conta 67 dipendenti e nel 2018 ha registrato un fatturato di oltre 11 milioni.

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