Il silenzio di Dio? No, è solo Tim che ha isolato la Basilica

Il silenzio di Dio? No, è solo Tim che ha isolato la Basilica
di Marco Barbieri
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Mercoledì 1 Febbraio 2023, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 19:31

Città eterna? Roma deve dividere l’epiteto almeno con Gerusalemme e Kyoto, anche se probabilmente l’attributo venne coniato prima di essere il centro del mondo cristiano e prima ancora di essere il cuore del primo impero dell’Occidente.

Ovvio che l’eternità non dovrebbe mescolarsi con le piccinerie del quotidiano compulsivo in cerca di contatti. Eppure, anche l’eterno cerca connessione. Ho un amico che fa parte di quell’esigua minoranza di persone che ancora pensa all’opportunità di sposarsi e soprattutto di “sposarsi in chiesa”.

Non cerca sfarzi o location remote, ma vuole dare importanza monumentale al sacramento del matrimonio. E a Roma pensava di sposarsi in una delle più belle chiese, la Basilica di Santa Maria del Popolo. Da tre mesi cerca di connettersi con l’eterno (o almeno con chi ne amministra il sembiante), ma componendo il numero telefonico si sente rispondere: «Tim, messaggio gratuito, il numero selezionato non è attivo».

La sua stessa sorte la subiscono – sempre da tre mesi – i candidati al battesimo, alle cresime, così come i sempre numerosi turisti che vorrebbero contemplare le due tele del Caravaggio che fanno bella mostra di sé nel transetto della Basilica. «Il numero selezionato non è attivo». Non è attivo? Di questi tempi il primo riflesso è quello di considerarlo un segno del presunto silenzio di Dio. «Ah, vedi, non mi vuol rispondere! E poi dicono di sposarsi in chiesa!». In subordine si pensa alla eccessiva tolleranza della solerte comunità di agostiniani che da 800 anni sono titolari della parrocchia di Santa Maria del Popolo. Oppure, più laicamente, molti avranno pensato all’incuria e al disinteresse di chi si trova a gestire cotante bellezze artistiche (oltre ai Caravaggio, ricordiamo le tracce preziose di Pinturicchio, Sansovino, Bramante o Bernini) incapace di offrire un contatto utile a turisti e amanti dell’arte. Da tre mesi, nel pieno centro della Città eterna, Tim non riesce a ripristinare la linea telefonica, nonostante le reiterate proteste e dopo aver inviato almeno tre squadre di tecnici e aver rassicurato invano parrocchia, turisti e parrocchiani sul “pronto intervento”. Cosa sono tre mesi di disservizio, di fronte all’eternità?

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