Sanità, Garofalo health care si consolida a Roma con il gruppo Aurelia. Ora la riorganizzazione tra gli Hospital European e Aurelia

Polo d'eccellenza nella capitale. L'ad Maria Laura Garofalo: "Sinergie clinico-scientifiche e interazioni tra professionisti"

Sanità, Garofalo health care si consolida a Roma con il gruppo Aurelia. Ora la riorganizzazione tra gli Hospital European e Aurelia
di Rosario Dimito
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Mercoledì 6 Settembre 2023, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 06:00

Nel nuovo risiko della sanità privata, Garofalo Health Care (GHC), base Roma, unico gruppo quotato in Italia nel settore dell’healthcare, ha fatto la mossa vincente, acquisendo Aurelia 80, cui fanno capo Aurelia Hospital ed European Hospital, più Residenza Psichiatrica Samadi e Hospice S. Antonio da Padova, tutte con sede nella Capitale.

L’asset è stato rilevato a fine luglio da una procedura di liquidazione, attraverso un’asta (closing in autunno) per 47 milioni. Dal documento informativo sul sito GHC, si apprende che per lo stallo deliberativo in 5 assemblee, provocato da divergenze di vedute tra soci (Raffaella e Gaia Garofalo da un lato, Mariano e Maria Laura Garofalo dall’altro), essi non sono riusciti a nominare gli organi, e la società è stata liquidata «per impossibilità di funzionamento».

I PUNTI DI FORZA

«Tra il Gruppo Aurelia e GHC ci saranno sinergie a livello di know-how, di interscambio clinico-scientifico, di accordi commerciali sulle forniture e di interazioni tra i professionisti delle diverse strutture», spiega Maria Laura Garofalo, ad e azionista di maggioranza di GHC, cavaliere del lavoro, avvocato, imprenditrice di sani principi e agguerrita intraprendenza, figlia di Raffaele, fondatore del gruppo. «Nonostante la nostra disciplina di m&a preveda principalmente acquisizioni nelle Regioni più virtuose del centro-nord Italia, abbiamo comunque valutato strategica questa operazione. Infatti, rilevare uno dei più grandi gruppi privati accreditati della capitale con prospettive di crescita ad un valore relativamente basso (solo gli immobili di 32 mila mq valgono quanto l’enterprise value) ha rappresentato un’opportunità da non perdere. Peraltro, il Lazio offre nuove ed importanti prospettive di sviluppo in ambito sanitario, anche grazie al prossimo Giubileo e agli interventi che Roma Capitale sta predisponendo per l’emergenza sanità».

Il polo Aurelia, guidato da Giuseppe Laganga - manager di esperienza - ha quattro punti di forza. Aurelia Hospital che rappresenta una delle più grandi strutture private accreditate del territorio, è Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione di primo livello ed è dotata di un pronto soccorso con eliporto annesso. E’ accreditata in quasi tutte le specialità medico-chirurgiche, e dispone di un importante dipartimento di riabilitazione motoria, neurologica e respiratoria. European Hospital è una struttura polispecialistica per acuti dotata altresì di un importante dipartimento cardiologico e cardiochirurgico d’eccellenza, accreditato con il SSR, con professionisti di fama mondiale (Fabrizio Tomai per la cardiologia e Ruggiero De Paulis per la cardiochirurgia). Casa di cura Samadi, struttura psichiatrica di riferimento. Infine, Hospice S. Antonio, che eroga assistenza residenziale e domiciliare nei confronti di pazienti in stato terminale. GHC, presieduto da Alessandro Maria Rinaldi, banchiere, punta su una riorganizzazione dell’offerta assistenziale dell’Aurelia e dell’European. «In particolare, il dipartimento di riabilitazione dell’Aurelia verrà trasferito presso l’European, dove oggi è allocato il reparto di cardiochirurgia e cardiologia, attività che verranno trasferite in blocco presso l’Aurelia Hospital», continua Garofalo. «La cardiologia verrà accorpata nel reparto già oggi esistente presso l’Aurelia, in modo da unificare l’intera specialità in un unico sito sempre sotto la guida di Tomai.

La cardiochirurgia, invece, verrà allocata nei locali liberati dal dipartimento riabilitativo trasferito, per l’appunto, all’European Hospital. Questi spostamenti amplieranno le attuali sale di emodinamica per la cardiologia e saranno realizzate nuove sale operatorie per la cardiochirurgia. Per queste ultime verrà creato un nuovo reparto operatorio dedicato all’intero ospedale, secondo tecniche e progettualità d’avanguardia, su un unico piano, in modo da efficientare la gestione delle sale, contribuendo ad elevare la qualità delle prestazioni chirurgiche. La nuova piastra operatoria, realizzata su una cubatura edificabile di 2000mq, includerà sette sale operatorie di cui due per la cardiochirurgia (direttamente collegate alla rianimazione) e cinque alle altre specialità chirurgiche».

IL PIANO DI RILANCIO

 Il progetto di rilancio dell’Aurelia Hospital prevede investimenti per circa 14 milioni, frutto della cassa di GHC e verrà completato in 24 mesi. Un’iniziativa che renderà l’Aurelia uno dei principali ospedali privati del Paese con annesso un Centro Cuore Cardiovascolare d’eccellenza che diventerà un unicum in Italia. Il tutto prevederà l’attivazione contestuale di 14 nuovi posti letto di chirurgia vascolare, disciplina indispensabile per un centro d’eccellenza di riferimento internazionale. Infine, il progetto prevede anche in Aurelia Hospital, un reparto tutto privato di chirurgia robotica grazie al robot Da Vinci per la chirurgia generale, ginecologica e urologica, quest’ultima sviluppata con l’uso del laser ad Olmio di ultima generazione e l’applicazione della tecnica Holep rispetto alla quale l’Aurelia Hospital è centro di riferimento regionale e grazie al tutoraggio di Alessio Zuccalà, luminare dell’urologia e al suo team (Serena Pastore, Adriano Campagna), sede di formazione universitaria. Il reparto disporrà altresì di un robot Mako della Stryker per la chirurgia ortopedica protesica diretta da Massimiliano Nannerini, il cui sviluppo sarà garantito dall’interscambio professionale con la Clinica S. Francesco di Verona (gruppo GHC), polo europeo per la chirurgia protesica ortopedica robotica. L’attività privata ovvero non robotica continuerà ad essere erogata presso l’European Hospital, di cui Presidente e ad è Stefania Genchi, manager di grandi capacità e qualità relazionali.

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