Portafogli, America e Giappone per giocare in difesa

Portafogli, America e Giappone per giocare in difesa
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 14:29 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 08:52

Dopo una guerra assolutamente inaspettata, ora l’obiettivo è difendere quanto più possibile i portafogli da altri imprevisti, a partire dall’inflazione.

Dunque sono quattro le strategie difensive disegnate da Francesco Lomartire, che guida la divisione Southern Europe di Spdr Etfs. E lo ha fatto andando a pescare tra le esposizioni obbligazionarie a breve termine e debito governativo cinese, ma anche indici azionari e settori meno impattati dal conflitto, e i cosiddetti “dividend aristocrats”, cioè i fedelissimi dei dividendi, dei mercati emergenti.

REDDITO FISSO

Dunque, guardare al reddito fisso significa considerare la Cina e le strategie con bassa “duration”, per l’esperto. «Sembra che l’onda d’urto iniziale si sia esaurita, ma è probabile che gli investitori rimangano diffidenti verso gli asset rischiosi», spiega Lomartire. Di qui lo sguardo cauto sul credito in generale e sull’high yield in particolare. Tuttavia, «esposizioni più mirate, come i titoli di Stato cinesi, hanno tenuto bene» e possono offrire un’opportunità.

Attenzione, però, le strategie a breve termine restano le più difensive. I mercati monetari prezzano ancora una politica monetaria molto restrittiva della Fed Usa, che dovrebbe fungere da cuscinetto. Ma la parte breve della curva è meno a rischio di un improvviso rimbalzo della propensione al rischio e dalla trasmissione di pressioni inflazionistiche più elevate.

AZIONI

Per puntare sul rischio, meglio invece guardare ai paesi meno colpiti. Per esempio, «le azioni statunitensi e giapponesi potrebbero fornire un certo grado di protezione data la loro minore vicinanza all’epicentro dell’invasione russa». Inoltre, Stati Uniti e Giappone dipendono meno dalle materie prime russe. In particolare negli Usa, poi, rimangono più al riparo i titoli dell’S&P MidCap 400, con un profilo più domestico rispetto alle big. Oltre a offrire prezzi più a sconto, come nel caso delle mid cap giapponesi. Senza contare che sia il dollaro che lo yen potrebbero servire come valute rifugio.

SETTORI

 Il comparto Energy rimane quello più interessante, insieme all’Health care come protezione dalla tempesta. E nonostante la forte performance per più di un anno, la valutazione del settore energetico è ancora al di sotto della sua media a lungo termine.

STABILITÀ DELLA CEDOLA

L’ultima strada indicata porta alla stabilità dei dividendi in particolare per le azioni dei mercati emergenti, capaci di offrire protezione contro l’emergere dell’instabilità geopolitica.

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