Gelesis, la pillola anti-fame che ha sfondato negli Stati Uniti

Gelesis, la pillola anti-fame che ha sfondato negli Stati Uniti
di Alessio Pignatelli
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Mercoledì 6 Aprile 2022, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 08:54

È un gioiello biotech, che ha fatto il grande salto: dal Salento a Wall Street.

Ovvero da Calimera (Lecce) a New York passando da Boston, dov’è presente la sede a stelle e strisce di Gelesis. Si tratta dell’azienda che produce la famosa pillola anti-fame “Plenity”: già in commercio dal 2021 in America, dove il junk food (cibo spazzatura) ha conseguenze serie con 150 milioni di obesi, è stata autorizzata dalla Food and drug administration nel 2019 come mezzo per perdere peso, se associato a dieta ed esercizio fisico, per gli adulti con indici di massa corporea tra 25 e 40 chili. La pillola, da assumere prima dei pasti, contiene un idrogel super assorbente che si gonfia con l’acqua, riducendo l’appetito. Gli studi clinici hanno visto sei adulti su dieci perdere il 10% del peso. La creazione è di Alessandro Sannino, professore di Tecnologia dei polimeri e biomateriali dell’Università del Salento. Dove Gelesis è stata ideata e incubata prima di dotarsi di una sede a Calimera – luogo di produzione, ricerca e sviluppo – e poi a Boston, dove invece si portano a termine gli studi clinici e le operazioni finanziarie necessarie al lancio della pillola anti-fame.

«È stato un investimento non tanto in un’azienda, quanto nelle competenza di tanti giovani del territorio che sono stati e restano il vero motore di un’iniziativa - racconta Sannino - Hanno saputo portare un prodotto inventato e realizzato qui sui competitivi mercati nordamericani, e presto quello cinese, e hanno consentito a una spin off di questo territorio di quotarsi nientemeno che a Wall Street».

I dipendenti del gruppo sono circa 150 di cui 80 in Italia. Gelesis nell’anno 2021 per la vendita del Plenity nella fase Beta ha avuto ricavi pari a 11,2 milioni di dollari che rappresentano un incremento del 313% rispetto al fatturato 2020: la società ha ricevuto un pagamento anticipato per un pre-ordine da parte di RO Pharmaceutical per 40 milioni di dollari per le future vendite del Plenity. Il Gross Margin è stato pari a 1,2 milioni di dollari lo scorso anno: il dato è molto più basso di quello che ci si aspetta per il 2022 e gli anni a seguire dato che la produzione per il lancio Beta è stata fatta nel precedente impianto di Calimera che prevedeva un processo in discontinuo. Le previsioni di vendita per il 2022 ammontano a 58 milioni di dollari grazie al lancio commerciale del prodotto sul mercato americano supportato da una massiccia campagna di comunicazione. Il gruppo Gelesis ad oggi presenta perdite consolidate per oltre 300 milioni di dollari; le perdite sono da ascriversi agli investimenti in R&S che hanno generato oltre 30 brevetti, agli studi clinici e agli investimenti per i siti produttivi. A fronte di tali investimenti il gruppo ha debiti finanziari per meno di 20 milioni, le altre risorse finanziarie utilizzate derivano da mezzi propri. A Wall Street capitalizza quasi 380 milioni di dollari.

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