Home banking, la nuova app forse c'è ma di sicuro non si trova

Home banking, la nuova app forse c'è ma di sicuro non si trova
di Marco Barbieri
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 07:46

Per continuare a utilizzare l’app è necessario aggiornarla all’ultima versione disponibile. Il messaggio app-are non app-ena si cerca di fare un’operazione (verrebbe da dire app-erazione) di home banking. Succede.

Cliccando sul pulsante “aggiorna ora” ti aspetti che tutto venga risolto. Magari con un download automatico della versione che una banca emiliana ha ritenuto opportuno modificare: a me andava benissimo quella vecchia! Non è così. Si apre una schermata dove compare l’icona dell’istituto bancario, come se fossimo in un qualunque app store. Peccato che a fianco dell’icona, dove in genere c’è il pulsante “installa” o “apri”, non ci sia nulla. Nessun tasto attivo. Solo qualche irridente apprezzamento della nuova app, che non riusciamo a trovare e scaricare. Ti lamenti al telefono. Dicono che è tutto risolto.

Ma non è vero. Devo decidermi di fare un percorso esterno e arrivare via web alla nuova app e la scarico correttamente, come se fossi un estraneo qualunque. Solo allora capisco il livore dei messaggi che ho letto sui social, rivolti agli informatici a cui si è affidato l’Istituto: c’è sempre un presunto colpevole contro cui tirare la propria frecciata. Poi ti porti dietro quel senso di insicurezza che solo l’ebbrezza delle performance digitali ogni tanto ti fa dimenticare.

Qualche settimana fa il crash era toccato a whatsapp. E ci siamo tutti ritrovati per qualche ora smarriti in un universo senza contatti compulsivi, abbandonati alla risacca delle banali telefonate. Oppure se non funziona la video-call ormai sembra che ci sia impedito accontentarci della semplice call, senza video. Senza parlare dei giorni di gennaio in cui gli utenti di posta elettronica Virgilio e Libero hanno toccato con mano che cosa vuol dire tornare alla posta ordinaria. Fragilità digitale, potenza digitale. Il caso dell’home banking ha qualcosa di più, e se possibile di peggio. Ci sono i soldi. Quelli nostri, sul conto. E quelli risparmiati dalla banca che ha ridotto dipendenti e luoghi fisici. Se il risparmio (loro) non crea problemi (a noi) va tutto bene. Ma se scopri che lo sportello “ti dava di più” ti viene un livore luddista che reprimi a fatica. Anzi, reprimi solo perché non hai alternative. Click. 

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