Svas Biosana, vocazione Europa per l'azienda leader in dispositivi medici

Svas Biosana, vocazione Europa per l'azienda leader in dispositivi medici
di Nando Santonastaso
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Mercoledì 30 Novembre 2022, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 08:07

Dal Vesuvio ai Balcani, assorbendo i contraccolpi prima del Covid e ora (ma solo in parte) dell’aumento del costo delle materie prime e dell’energia.

Ad un anno esatto dalla quotazione in Borsa (Euronext Growth Milan), si consolidano le prospettive di crescita di Svas Biosana, 50 anni di attività, sede a Somma Vesuviana in provincia di Napoli, azienda leader nella produzione e distribuzione, in Italia e all’estero, di dispositivi medici.

I NUMERI

 I numeri parlano di circa 16.000 prodotti in listino, a marchio proprio e di terzi, di circa 390 dipendenti, di un dipartimento dedicato alla Ricerca e Sviluppo, di 3 stabilimenti produttivi in Italia e società controllate in Slovenia, Croazia, Serbia e Bosnia Erzegovina. L’ultima operazione di acquisizione è della scorsa estate e ha riguardato il 75% del capitale di Bormia, società attiva nella distribuzione di dispositivi medici specialistici che si rivolge a primari clienti pubblici e privati del sistema sanitario sloveno, croato, serbo e bosniaco. La vocazione internazionale di Svas Biosana emerge del resto dalla distribuzione geografica dei ricavi, realizzati per il 66% in Italia e per il 34% all’estero (la semestrale di giugno parla di 43,8 milioni di ricavi con un incremento del 13,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con il valore della produzione a quota 46,1 milioni di euro rispetto ai 39,3 milioni del semestre 2021). «È stato anche grazie ai fondi raccolti in sede di Ipo che abbiamo potuto consolidare, con l’acquisizione per noi strategica del gruppo Bormia, la nostra presenza nei Balcani - dice Umberto Perillo, amministratore delegato di Svas Biosana -La nostra vocazione internazionale ci spinge a creare le basi per un ulteriore sviluppo in Europa, poiché abbiamo le competenze giuste, un’ottima organizzazione e soprattutto un business model vincente e replicabile».

ORIZZONTI

 Già, perché adesso l’obiettivo è l’Europa occidentale, Paesi iberici e Francia in particolare, come anticipato dal cfo Andrea Efficace a NextGems, la investor conference organizzata da Twin e Virgilio ir.

Molto dipenderà dall’andamento dell’inflazione e dai prezzi delle materie prime ma un alleato, almeno potenziale, c’è: il Pnrr. «Una parte importante del Piano in Italia, ma anche negli altri Paesi che serviamo, è destinata al settore sanitario - ha detto il cfo Andrea Efficace - Si stanno comprando nuove apparecchiature, le nuove apparecchiature hanno bisogno di nuovi dispositivi e la domanda diretta di apparecchiature aumenta per effetto del Pnrr, mentre la domanda indiretta di dispositivi che servono per gestire queste apparecchiature - e che ci riguarda più direttamente - sta anch’essa aumentando trainata da questa principa

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