Tra nuovi missili e radar “seeker” il consorzio Mbda in rampa di lancio

Tra nuovi missili e radar “seeker” il consorzio Mbda in rampa di lancio
di Pietro Romano
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Mercoledì 2 Marzo 2022, 16:03 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 09:14

Cento nuove assunzioni altamente qualificate programmate entro fine anno.

Dopo che tra il 2019 e il 2021 gli addetti sono aumentati di oltre 200 unità portando l’organico di Mbda Italia (nata dall’accostamento di di Matra, Bae, Dynamics e Alenia) a 1600 dipendenti complessivi. Sul fronte dell’occupazione (e non solo) le attività tricolori del consorzio missilistico europeo Mbda non sembrano aver risentito delle conseguenze sociali ed economiche del Covid. Anzi, la struttura italiana, guidata dall’amministratore delegato Lorenzo Mariani (ed executive group director sales & business dev della società consortile) ha anche provveduto a irrobustire l’offerta, razionalizzare le attività, accelerare l’acquisizione dei tre siti di Roma, Napoli e La Spezia.

MODELLO

 Mbda è l’unico gruppo europeo in grado di progettare e produrre missili e sistemi missilistici capace di rispondere alle più svariate esigenze operative delle forze armate. Nato nel 2001, è un consorzio controllato con eguali regole di corporate governance dal gruppo italiano dell’aerospazio e difesa Leonardo, con il 25%, nonché da Airbus (Francia, Germania e Spagna) e dalla britannica Bae Systems, con il 37,5% di quote ciascuna. Una forma societaria, giusta miscela di collaborazione e di autonomia, che secondo molti esperti potrebbe rappresentare un modello di integrazione di successo per il sempre più traballante processo di consolidamento dell’industria europea della difesa, permettendo anche di continuare la cooperazione con il Regno Unito.  Secondo quanto risulta a MoltoEconomia, nel 2021 Mbda avrebbe fatturato circa 4 miliardi di euro con oltre 12mila dipendenti, ma i dati ufficiali si conosceranno solo a primavera. Per Mbda Italia che con il 12% del personale mediamente realizza il 15% del giro d’affari totale del consorzio significherebbe un fatturato di 600 milioni. Mbda Italia è un presidio tecnologico avanzatissimo, che da tempo collabora intensamente con università (come Napoli, Milano, Pisa, Roma, Firenze) e centri di ricerche, quali il Centro italiano di ricerca aerospaziale (Cira) di Capua e il Centro sviluppo materiali (Csm) di Roma.

LA PRODUZIONE

 I tre siti produttivi sono specializzati ognuno su un fronte della missilistica.

Roma, che conta più di 900 addetti, oltre a essere la sede della direzione di Mbda Italia, è un centro di eccellenza per i seeker (i radar che orientano i missili), la produzione di software, l’integrazione, la simulazione, la convalida per le radio frequenze, l’analisi elettromagnetica. Il sito di Fusaro, nei pressi di Napoli, con oltre un secolo di attività alle spalle, impiega 450 addetti, di cui 160 ingegneri e tecnici impegnati nel settore dei sensori a radio frequenza a cui è dedicata un’area ricerca di circa 2mila metri quadrati. Fusaro è un sito all’avanguardia ma è soprattutto conosciuto come “la casa del seeker”, con oltre 2.600 esemplari prodotti finora. Con 240 addetti, La Spezia vanta capacità di eccellenza in particolare nella ricerca, lo sviluppo e l’integrazione di missili e sistemi missilistici da utilizzo in ambito navale.

ORIZZONTI

Nel 2021 Mbda Italia ha programmato l’acquisto dei suoi tre siti. A Roma è già stato raggiunto l’accordo con la proprietà attuale allo scopo di uscire dal regime dell’affitto per passare a quello del controllo. Lo stesso è stato fatto con la casa madre Leonardo, proprietaria dello stabilimento della Spezia, di cui sono già previsti l’ingrandimento e l’ottimizzazione. Il sito del Fusaro, già nel portafoglio di Mbda Italia dal 2018, è in via di ammodernamento e adeguamento.  Mbda Italia dovrebbe continuare a crescere nel prossimo futuro, probabilmente in maniera anche più robusta dell’ultimo triennio. Una crescita sulla quale conta grazie a tre nuovi prodotti proprietari (CAMM ER, Teseo MK2/E, Marte ER), ai programmati investimenti nella difesa italiana (dopo anni di stop che avevano influito anche sulle sue potenzialità internazionali), alla presenza consolidata o all’ingresso in alcuni dei principali progetti europei. Un esempio per tutti? Sul fronte degli aerei da combattimento, un settore in continua evoluzione, Mbda Italia è presente nel campione europeo Eurofighter Typhoon, di recente è entrata nella partita del francese Rafale, è parte dell’accordo per il nuovo sistema di combattimento aereo Fcas-Tempest tra Regno Unito, Italia e Svezia, con il Giappone in forse. Con i suoi presidi, le alleanze strategiche e i prodotti proprietari Mbda Italia ha una forte connotazione internazionale, trainata anche da Leonardo, con cui la condivisione tecnologica, produttiva e commerciale, dall’arrivo al vertice del gruppo di Alessandro Profumo, è a 360 gradi.  Fortunatamente. In passato non sempre il ruolo italiano nella missilistica aveva ottenuto l’adeguata comprensione perfino nell’industria: pochi anni fa si era profilato il rischio che Mbda Italia fosse alienata. 

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