Ha un nome molto semplice da ricordare il delivery che approda in Borsa, quasi fosse un amico o un familiare.
Si chiama Alfonsino e sta portando fortuna alla pmi innovativa di Caserta che ha puntato sin dall’inizio dell’attività (2016) sui centri italiani di piccole e medie dimensioni con il suo servizio di food order&delivery. Al punto da essere ammessa (novembre 2021), primo caso in Italia per il settore, alla quotazione delle azioni ordinarie e di warrant su Euronext Groth Milan, il mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana spa. Le città servite sono una sessantina, più i centri limitrofi, in dieci regioni. La start up effettua le consegne tramite un team di oltre 700 driver, tra 18 e 23 anni, assunti con contratti Co.co.co, copertura previdenziale e sanitaria. Numeri importanti, se si considera l’impatto della pandemia che ha sicuramente influito sui dati del bilancio 2021 ma non al punto da rinunciare all’obiettivo dichiarato. «Diventare il player di riferimento per il delivery nelle città italiane di medio-piccole dimensioni attraverso una struttura operativa integrata, che comprende la gestione diretta da parte della Società di tutte le fasi della catena del valore (tra cui IT, Marketing, Attività Commerciale e Customer Service)», dice Carmine Iodice, amministratore delegato di Alfonsino, uno dei quattro soci fondatori.
L’OFFERTA
«Per noi il 2021 è stato un anno intenso che ha visto la quotazione sul mercato Euronext, frutto di un lungo lavoro da parte di tutte le persone che fanno parte della società, ma soprattutto una crescita importante rispetto al 2020.