La carica delle 84 aziende dalle Marche al Micam: speranze di rilancio per il calzaturiero

La carica delle 84 aziende dalle Marche al Micam: speranze di rilancio per il calzaturiero
La carica delle 84 aziende dalle Marche al Micam: speranze di rilancio per il calzaturiero
di Massimiliano Viti
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 16:03

FERMO - Se sia un segno di rinascita lo vedremo con gli ordini alla mano. Certo, ci sono i margini per parlare di ripartenza e di questi tempi le buone notizie bisogna farsele bastare. E ingegnarsi soprattutto per difendere i mercati ante-Covid dall’assalto dei concorrenti. Le buone notizie dunque: sono 84 le aziende calzaturiere delle Marche che parteciperanno al Micam, in programma la prossima settimana a FieraMilano a Rho, prima fiera internazionale in presenza, evento riservato a produttori, distributori, agenti e rappresentanti di calzature, total look in pelle ed accessori per negozi di calzature che si svolge due volte all’anno. 

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La fiera, che assume un significato molto forte per un comparto e una regione, le Marche, provata quasi quanto la Lombardia dall’emergenza covid-19, si svolgerà in forma riveduta e corretta per ragioni di sicurezza e con alcuni appuntamenti svolti solo on line. Molti gli espositori marchigiani, affiancati dalla Camera di Commercio delle Marche, Confidustria e tutto il mondo associativo, oltre all’Azienda Speciale per il settore Moda (Tessile, Abbigliamento e Calzature).
 
Camera marche sarà presente all’evento di martedì 22 settembre alla presenza del sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessia Morani. «Tra le due edizioni del Micam 2020 il mondo è cambiato - sottolinea il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini - colpendo un settore già provato da recessione, eventi sismici, ora anche dal blocco degli interscambi commerciali. I dati dell’export del primo semestre 2020 ci mostrano un calo del 27,5% solo per la provincia di Fermo, con esportazioni per 401,5 milioni. Nella notevole schiera dei comparti marchigiani caratterizzati da trend sfavorevoli, spicca senza dubbio per importanza quello dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori: il valore delle esportazioni è di 752,1 milioni di euro, cui corrisponde una perdita di circa un terzo del valore rilevato nel primo semestre 2019». Altri dati del report dell’Osservatorio statistico di Camera Marche e Regione Marche mostrano la sofferenza del tessuto imprenditoriale: a luglio 2020, Ascoli Piceno e Fermo insieme, incidono per il 18,2% nelle ore di cig e registrano una crescita del mille per cento rispetto al medesimo mese dello scorso anno e dell’81,5% rispetto al mese precedente. 
Consistenza delle aziende
Anche con riguardo alla consistenza delle imprese, le ultime rilevazioni segnano per il Tessile Abbigliamento Calzature marchigiano un decremento del 3,1%. Oltre alla presenza al Micam, Camera Marche è vicina alle imprese anche in altre forme: insieme alla Regione ha messo a disposizione 1 milione e 200 mila euro per attrezzare le imprese marchigiane incentivandole a presentarsi nelle fiere virtuali nel modo più efficace. Sabatini parla di «sorprendente successo della misura che conferma la bontà della scelta di (continuare a ) investire in quest’ambito».

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