Busta paga pesante: il rebus dello sconto per chi ha già saldato

Busta paga pesante: il rebus dello sconto per chi ha già saldato
Busta paga pesante: il rebus dello sconto per chi ha già saldato
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 14 Dicembre 2019, 11:42

ANCONA - È stata fin da subito un’agevolazione a ostacoli e tale si conferma adesso che il decreto sisma è diventato legge e al suo interno prevede le regole da seguire per i terremotati che hanno fatto richiesta della busta paga pesante. L’unica certezza, messa nero su bianco all’interno della nuova norma, è che a partire dal 15 gennaio scatta la restituzione dell’Irpef, dei contributi e dei premi assicurativi sospesi. Per chi ha fatto richiesta di rateizzazione gli importi dovranno essere restituiti nel limite del 40% (riduzione pari al 60%) in un’unica soluzione o in massimo 120 rate mensili. 



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Nemmeno un cenno a chi invece ha già provveduto a liquidare il dovuto e lo ha fatto in un’unica soluzione, senza usufruire dello sconto del 60%. Una disparità di trattamento che non è sfuggita all’onorevole marchigiano Mario Morgoni (Pd). Dopo il primo passaggio del decreto alla Camera, il deputato ha presentato un ordine del giorno - firmato da tutta la maggioranza e approvato dal governo - in cui mette una pezza a questa situazione che avrebbe fissato trattamenti differenti tra i terremotati. «Adesso il governo dovrà dare seguito a questa disposizione - spiega l’onorevole - assieme ad altri punti contenuti nell’ordine del giorno». Ricapitolando: chi ha usufruito della busta paga pesante con l’opzione della rateizzazione dal 15 gennaio dovrà iniziare la restituzione del 40% di quanto dovuto. Chi ha iniziato già a pagare le rate dovrà riconteggiare il dovuto alla luce dello sconto del 60%. 
La tempistica
Chi invece ha già saldato il totale in un’unica rata ha ottenuto, con l’ordine del giorno di Morgoni, la restituzione del 60% ma si dovranno attendere le disposizioni del governo in merito alla tempistica. «Poi ci sono anche i terremotati che non hanno richiesto la busta paga pesante - spiega il deputato Pd - per loro non è prevista la restituzione di parte dei contributi pagati, contrariamente a quanto diffuso in maniera errata nelle ore successive l’approvazione del decreto alla camera».
Il sindacato
Ostacolo dopo ostacolo si sta per chiudere anche questo capitolo sulle agevolazioni per i terremotati del sisma del 2016. Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche, è stato in prima linea per rimettere in carreggiata un provvedimento che fin dal primo giorno ha dato filo da torcere. «Come sindacato siamo soddisfatti dei contenuti del decreto - sottolinea - perché sono state recepite le nostre istanze: questa vicenda è iniziata male e rischia ancora di creare una riduzione delle aspettative se non si attuerà il provvedimento contenuto nell’ordine del giorno di Morgoni. Nel frattempo stiamo spiegando ai nostri iscritti che rientrano nella rateizzazione della busta paga pesante come muoversi per la restituzione del 40%». I versamenti potranno essere effettuati in forma autonoma con F24, con la trattenuta in busta paga o pensione attraverso il sostituto d’imposta. 

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