Manovra, dal cuneo fiscale al carcere
per gli evasori: scontro su quota 100

Manovra, dal cuneo fiscale al carcere per gli evasori: scontro su quota 100
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Domenica 13 Ottobre 2019, 20:26 - Ultimo aggiornamento: 21:19
Sterilizzazione dell'Iva e taglio del cuneo fiscale per i lavoratori: sono questi i due elementi portanti della legge di bilancio che dovrebbe essere al vaglio del Consiglio dei ministri nelle prossime ore. Una manovra da quasi 30 miliardi di cui 7 dovrebbero arrivare dalla lotta all'evasione fiscale e 14 dalla flessibilità chiesta all'Ue ( maggior deficit). Un quadro che presenta ancora diverse criticità, a cominciare dal blocco e la rimodulazione delle aliquote Iva. Restano da definire le misure che riguardano il taglio del cuneo fiscale, l'unificazione Imu-Tasi. Ed è ancora aperto il dibattito politico sulla riduzione delle finestre per Quota 100 e sulle manette agli evasori. Un aspetto delicato della manovra è sicuramente quello delle risorse che potrebbe arrivare dalla lotta all'evasione. La nota di aggiornamento al Def parla di 7 miliardi mentre il decreto fiscale ne individua al momento poco più di tre. Un punto su cui sta lavorando il Mef insieme alla ragioneria per raggiungere l'obiettivo fissato dal Documento, prevedendo misure specifiche oltre a quelle già previste dal decreto.



RIMODULAZIONE IVA - Evitato l'aumento lineare delle aliquote dell'Imposta sul Valore Aggiunto previste dal primo gennaio 2020 (23 miliardi di costo) si ripropone l'ipotesi di una rimodulazione delle aliquote su alcuni beni con aumenti su quelli considerati più voluttuari o di lusso e una riduzione su quelli più necessari come pane e latte, ma anche facendo attenzione ai beni sui quali il tasso di evasione si concentra. La rimodulazione sulla quale punta il ministro Gualtieri nonostante le resistenze dei M5S ha anche lo scopo di ridurre l'assegno da 28 miliardi da pagare per non far scattare la clausola di salvaguardia e quindi salire l'Iva nel 2021.

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CARCERE AGLI EVASORI - Al di là dello slogan, tutta la disputa è sulle soglie di punibilità, sulle pene e sulle fattispecie di reato perché il carcere oggi è previsto (per 300 mila euro di tasse evase) ma come ricordava l'ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco qualche giorno fa, l'unica a varcare la soglia del carcere per evasione in Italia è stata Sophia Loren. Il governo giallo-rosso punterebbe ad abbassare le soglie di punibilità (50.000 e 100.000 euro a seconda delle fattispecie di reato) e aumentare le pene fino a 8 anni. Resta da capire con quale strumento: per il Pd servirebbe un provvedimento ad hoc diverso dalla manovra mentre i 5 stelle lo vorrebbero direttamente nella legge di bilancio.

UNIFICAZIONE IMU-TASI - Con il decreto legge fiscale sparirà la Tasi. La nuova Imu accorporerà la tassa sui servizi indivisibili ma la novità prevede un'aliquota base dello 0,86%, quindi più alta delle aliquote minime. Questo preoccupa molto Confedilizia che vede l'immobile ancora sotto torchio tantopiù che la semplificazione delle aliquote (oggi variegate a piacere dei Comuni) sarà rimandata al 2021.

RIDUZIONE FINESTRE QUOTA 100 - Il governo accarezza l'idea di recuperare 1 miliardo allungando di tre mesi le finestre di uscita per i lavoratori che vanno in pensione con Quota 100. Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo ha fatto sapere che «non sono previste modifiche» e i sindacati sono contrari ma è possibile uno scambio con un ulteriore aumento del taglio del cuneo fiscale oltre i 40 euro in più annunciato. Anche in questo caso si è aperto un dibattito nella maggioranza sulla tempistica. Italia Viva vorrebbe addirittura bloccare quota 100 da quest'anno.

TAGLIO DEL CUNEO FISCALE - Di Maio vuole tagliarlo alle imprese legando la misura al salario minimo.
Il Pd vuole tagliarlo ai lavoratori. Le modalità attuative sono ancora da definire. Le ipotesi che riguardano i lavoratori sono di un taglio attraverso il credito di imposta in una sola tranche o con detrazioni mensili in busta paga. Allo studio anche la detassazione degli aumenti retributivi stabiliti dai rinnovi di contratti nazionali a partire dal 2020. 
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