I dati Istat: l'inflazione nel 2018
ha colpito di più le famiglie povere

Istat: inflazione colpisce di più le famiglie povere
Istat: inflazione colpisce di più le famiglie povere
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Mercoledì 16 Gennaio 2019, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 13:36
Sono i poveri i pià colpiti dall'inflazione. I rincari dei prezzi hanno colpito soprattutto le famiglie meno abbienti nel 2018, secondo un'analisi dell'Istat sull'indice Ipca. Nella media dell'anno, per il 20% delle famiglie con la minore capacità di spesa, l'inflazione ha segnato un'accelerazione rispetto ai valori del 2017 fino all'1,5% (era +1,4% l'anno precedente), mentre quella relativa al 20% delle famiglie più abbienti è scesa a +1,1% dall'1,3%. Si è ampliata così di 3 decimi di punto percentuale il differenziale inflazionistico tra i due gruppi.



Questo andamento è dovuto in primo luogo, spiega l'Istat, all'accelerazione della crescita dei prezzi dei beni e in particolare dell'energia, le cui spese incidono maggiormente sul bilancio delle famiglie meno abbienti, e in secondo luogo al rallentamento di quella dei servizi, in particolare dei servizi relativi ai trasporti, che invece pesano di più sul bilancio di quelle più abbienti.


L'Istat ha rivisto al ribasso le stime sull'andamento dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa.
Per i prodotti di largo consumo, la crescita dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona da +0,9% di novembre si porta a +0,7% (la stima preliminare era +0,8%). Nell'intero anno i rincari medi di questi acquisti sono dell'1,2%, in linea con il tasso di inflazione generale del 2018 e in frenata rispetto al +1,5% del 2017.
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