L'Istat certifica un 2014
horribilis per l'economia italiana

L'Istat certifica un 2014 horribilis per l'economia italiana
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Mercoledì 23 Settembre 2015, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 11:49
MILANO - L'Italia ha chiuso il 2014 con un PIL in calo dello 0,4%. A certificarlo è l'Istat nell'ambito della revisione dei conti economici nazionali dai quali non sono emerse sorprese rispetto alla stima preliminare di marzo. Gli investimenti fissi lordi, fa sapere l'Ufficio di Statistica, sono diminuiti del 3,5%, mentre i consumi finali nazionali sono aumentati dello 0,1%. Le esportazioni di beni e servizi sono cresciute del 3,1% e le importazioni del 2,9%. Il valore aggiunto, a prezzi costanti, presenta cali in quasi tutti i settori: -3,3% le costruzioni, -1,7% l'agricoltura, silvicoltura e pesca, -1,2% l'industria in senso stretto. Nel settore dei servizi si registra invece un lievissimo aumento (+0,1%). Per l'insieme delle società non finanziarie, la quota di profitto è pari al 40,1% e il tasso di investimento al 19%. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è cresciuto lievemente (+0,1%), mentre il relativo potere d'acquisto è diminuito dello 0,2%.



La propensione al risparmio delle famiglie scende all'8,7% (dal 9,1% del 2013). L'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL è pari nel 2014 a -3,0% (-2,9% nel 2013), valore invariato rispetto alla stima pubblicata in precedenza. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) è positivo e pari all'1,6% del PIL. (teleborsa)
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