Marche, alla conquista di mercati
esteri per sconfiggere la crisi

Il seminario che si è tenuto all'Istao
Il seminario che si è tenuto all'Istao
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Giovedì 26 Settembre 2013, 07:05
ANCONA - Si tenuto all’Istao il seminario sul tema: “Le opportunit per le imprese nel nuovo contesto economico internazionale”, organizzato da Istao e Bnl Gruppo Bnp Paribas.

Per le imprese, internazionalizzarsi è diventata un’esigenza perché il mercato italiano è “paralizzato” e anche il contesto europeo non gode di ottima salute.



Le piccole e medie imprese italiane si sentono ancora molto esposte alle pressioni della concorrenza internazionale; le preoccupazioni sono più diffuse tra le imprese i cui principali concorrenti sono localizzati nei paesi europei al di fuori dell’area dell’euro, in Cina e negli altri paesi asiatici.



Le banche hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare le imprese a crescere; è essenziale per le imprese potersi muovere in un ambiente finanziario con operatori professionalmente capaci, efficienti, pronti a recepire per tempo le esigenze di finanziamento della clientela e a offrire gli strumenti più adatti alle diverse necessità.



Di tutti questi temi se ne è parlato all’Istao in un’Aula Magna gremita di imprenditori, professionisti ed ospiti interessati a capire gli scenari e le prospettive che si apriranno nel prossimo futuro.



Particolarmente stimolante è stata l’introduzione allo scenario internazionale fatta dall’economista Michele Fratianni, Professore Ordinario di Economia all’Indiana University (Usa) e professore di Economia all’Università Politecnica delle Marche. Il suo intervento, dal titolo provocatorio “Squilibri esterni e politiche economiche scoordinate” ha tracciato un quadro sulla situazione internazionale.



“Gli spread sono stati interpretati come diretta conseguenza di insostenibili livelli di debito, ignorando però le forti divergenze economiche fra il Nord ed il Sud dell’eurozona che si manifestano in surplus di bilancia dei pagamenti nel Nord e deficit nel Sud. Le divergenze sono state assopite dall’integrazione finanziaria fino a quando questa è venuta a mancare a seguito della crisi che ha messo a nudo la debolezza dell’architettura dell’eurozona. La terapia applicata si è concentrata sul fenomeno a valle del debito ed ha ignorato il fenomeno a monte degli squilibri esterni e differenziali di competitività. In altri termini, molto aggravio fiscale e poco o niente su costi unitari (che inglobano produttività e di conseguenza riforme strutturali). La terapia sui costi e produttività avverrà in tempi più lunghi ma nel frattempo abbiamo perso tempo, risorse e pace sociale”.



Gli ha fatto eco il prof. Marco Cucculelli, docente di Economia Applicata all’Università Politecnica delle Marche, che ha sottolineato lo stato dell’arte delle imprese marchigiane nella conquista dei mercati internazionali, ed il ruolo dei settori tradizionali; “emerge, infatti, con grande evidenza l’importanza dei settori tradizionali a sostegno delle attività di internazionalizzazione anche se con modalità diverse rispetto a quelle osservate nel passato”.



Per Bnl Gruppo Bnp Paribas, inoltre, hanno partecipato Stefano Manfrone, Responsabile Commerciale Private Nord, che ha illustrato il panorama dei mercati finanziari, Gianluca Lauria, Responsabile Mercato Corporate, e Massimiliano Mastalia, Direttore Territoriale Corporate Nord-Est, i quali hanno descritto l’importanza del supporto finanziario all’interscambio ed agli investimenti all’estero con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo delle aziende sui mercati internazionali.



Bnl, in particolare, si avvale di un network di “Multinational Desk”, strutture create nelle banche partecipate o filiali del Gruppo BNP Paribas per garantire a tutti i clienti, sui mercati esteri, un’assistenza esclusiva dalla fase iniziale alla realizzazione del progetto di internazionalizzazione.
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