Fondazione Carisj studia
un'azione di rivalsa

Fondazione Carisj studia un'azione di rivalsa
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Mercoledì 30 Luglio 2014, 20:16
JESI - La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, socia al 10,78% di Banca Marche, non esclude azioni di rivalsa sugli ex amministratori, ex sindaci revisori e ex direttore generale di Banca Marche che agli inizi del 2012 vararono l'aumento di capitale cui la fondazione medesima ader per un esborso di circa 20 milioni di euro.

È quanto trapela dopo le contestazioni mosse dalla Consob ai 16 ex vertici e alla stessa Banca per l'omessa informazione agli azionisti nel prospetto informativo dei contenuti della nota inviata da Bankitalia a BM il 9 gennaio 2012, quella in cui si evidenziavano, tra l'altro, «le diffuse carenze presenti negli assetti di governance, nel sistema dei controlli interni, la rilevante esposizione ai rischi di natura creditizia e finanziaria, la presenza di ampie lacune nei sistemi di governo e controllo».



«Per il momento non commentiamo la notizia, vorremmo acquisire i dettagli delle contestazioni mosse dalla Consob, capire le controdeduzioni che verranno fornite alle violazioni contestate e poi prendere le decisioni adeguate» afferma il presidente della Fond. Carisj Alfio Bassotti. A breve, anticipa, l'ente dovrebbe incontrare i Commissari straordinari di Banca Marche per avere chiarimenti sul processo di risanamento dell'istituto, ed in particolare sull'operazione di cessione dei crediti non performanti a Fonspa e sul possibile intervento del Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi nella ricapitalizzazione di Bm.



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