Un discreto risparmio ci sarebbe anche per i redditi sopra i 50mila euro, mentre intorno a quota 30mila il vantaggio sarebbe nullo. I contribuenti a reddito medio-basso invece, che oggi versano già meno del 15 per cento medio magari grazie a detrazioni e deduzioni, potrebbe rischiare addirittura un aggravio di imposta pur tenendo conto della deduzione-base di 3 mila euro per ogni componente del nucleo familiare pensata per assicurare la progressività. A dimostrazione che per i redditi medio bassi il progetto della Lega non prevede benefici ma anzi addirittura potrebbe portare a un aggravio è l'aver previsto una sorta di clausola di salvaguardia che consentirebbe di applicare il precedente regime Irpef nel caso questo risultasse più vantaggioso.
Ma ecco alcune ipotesi di tassazione con il nuovo sistema
Per una famiglia con un reddito lordo familiare di 110mila euro (80mila più 30mila) il nuovo sistema con l'aliquota al 20% comporterebbe un risparmio di quasi 16mila euro, pari al 21%. Se il reddito sale a 300mila euro si pagherebbero quasi 68mila euro in eno di imposte, con unguadagno del 39%.
Per una famiglie con un reddito complessivo di 30mila euro il risparmio invece sarebbe nullo, mentra a 50 mila euro sarebbe di appena 449 euro, pari all'1%.
Per le famiglie con due redditi e un figlio i risparmi rispetto al sistema attuale inizierebbero invece sopra i 40.000 euro, con un aggravio fiscale inferiore dell'1,6% rispetto al sistema in vigore.
Si arriverebbe quasi al 12% con un reddito famigliare complessivo di 80.000 euro e al 16% con 200.000 euro.