Milano, maxi-fusione tra le banche
Ma gli istituti per ora smentiscono

Milano, maxi-fusione tra le banche Ma gli istituti per ora smentiscono
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Venerdì 2 Ottobre 2015, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 09:24
MILANO - Banche in movimento. E con strategie ampie. Il Sole 24 Ore riferisce dell'esistenza di un dossier redatto da una banca d'affari in cui si ipotizza una fusione tra Unicredit e Intesa Sanpaolo, con successivo coinvolgimento di Mps. L'operazione porterebbe alla chiusura di duemila filiali e 20-25mila esuberi. Il quotidiano stesso parla di ipotesi «vicina alla fantafinanza» e riferisce la smentita di Intesa e Unicredit. Interpellati sulla notizia oggi i portavoce di Unicredit e Intesa ribadiscono di smentire categoricamente l'ipotesi.



In una prima fase, il dossier citato dal Sole 24 Ore senza riferire quale sia la banca d'affari al lavoro sull'ipotesi, vorrebbe una maxifusione con uno scambio azionario tra Unicredit e Intesa. Verrebbe quindi scorporata la parte italiana di Unicredit per apportarla a Mps. Secondo il quotidiano «nelle ultime ore il tam tam sull'esistenza del progetto si è fatta insistente e ha inziato a cricolare sia a Milano che a Roma. Come era già accaduto nel 2012 quando, si disse allora, tra gli autori del progetto vie era Claudio Costamagna, all'epoca banchiere d'affari e da poche settimane neo presidente della Cassa Depositi e Prestiti.



Oggi i piani di Unicredit e Intesa, ricorda il Sole, escludono un'ulteriore crescita in Italia e interesse per un'aggregazione con Mps. La combinazione delle due banche, è l'analisi, porterebbe a forti sovrapposizioni territoriali, con pesanti ricadute occupazionali e sul sistema del credito alle imprese. In più Intesa, che questo scenario vorrebbe beneficiare del presunto conferimento della rete estera di Unicredit, si troverebbe a rientrare nella categoria delle Sifi, trovandosi a dover affrontare la richiesta di più elevati coefficienti di capitale. »Nessuno ha apparente interesse a portare avanti un progetto che, a parte risolvere (forse) il nodo dell'aggregazione che Bce continua a pretendere per Mps, sembra rientrare nella fantafinanza«, riferisce infine il Sole 24 Ore, per segnalare quindi come nonostante tutto il dossier circoli.
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