Corridonia, Santoni e le sue calzature: «Cerchiamo artigiani del lusso»

Corridonia, Santoni e le sue calzature: «Cerchiamo artigiani del lusso»
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Venerdì 18 Ottobre 2019, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 12:39

Santoni si allarga, la celebre griffe delle calzature di lusso pensa in grande: "Cerchiamo artigiani del lusso". Dai tre artigiani che girano il mondo per prendere le misure dei piedi dei facoltosi clienti, ai 30 calzolai del reparto made-to-measure per la personalizzazione del prodotto, fino alle 80 dipendenti con formazione artistica che eseguono l’anticatura del pellame. La costante crescita di Santoni ha come base l’unicità del prodotto realizzato da maestranze eccellenti, molte delle quali formate internamente con percorsi di affiancamento con artigiani esperti che possono durare anche 4-5 anni, come quello necessario per apprendere tutte le varie tecniche di costruzione e cucitura a mano di una calzatura.

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«Il lusso richiede professionalità - afferma Giuseppe Santoni, Ceo dell’azienda fondata da suo padre Andrea nel 1975 e che ha chiuso lo scorso anno a quota 80 milioni di euro di fatturato -. L’operaio usa le mani, l’artigiano usa le mani con il cervello, l’artista usa il cervello, le mani e il cuore. Noi, in azienda, abbiamo anche qualche artista capace di conferire un grande valore aggiunto al prodotto finito. Artigiani che non eseguono solamente ma offrono il loro contributo creativo per ottenere una calzatura unica grazie alla quale siamo riusciti a creare negli anni i presupposti per avere riconoscibilità e credibilità. Non per vantarmi ma siamo uno dei pochi calzaturifici italiani che è riuscito a diventare un brand».
 

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