Tutte le misure del decreto Coronavirus: piccole e medie imprese, sostegno al reddito e aiuti al turismo

Tutte le misure del decreto Coronavirus: piccole e medie imprese, sostegno al reddito e aiuti al turismo
Tutte le misure del decreto Coronavirus: piccole e medie imprese, sostegno al reddito e aiuti al turismo
di Andrea Taffi
6 Minuti di Lettura
Venerdì 15 Maggio 2020, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 10:51

Lavoro e sostegno del reddito, famiglie, imprese, turismo, mobilità, ristrutturazioni. Sono solo alcuni degli ambiti abbracciati dal decreto Rilancio presentato dal premier Giuseppe Conte mercoledì sera. Una manovra da 55 miliardi: l’obiettivo del decreto è aumentare la quantità di risorse già stanziata dai precedenti interventi, e risolvere alcuni dei problemi nella trasmissione degli aiuti all’economia che si sono manifestati fin qui (come i problemi della cassa integrazione e quelli dei prestiti alle imprese). Una delle voci più cospicue del decreto è lo stanziamento di sei miliardi di euro in aiuti a fondo perduto, destinati alle piccole e medie imprese con un fatturato inferiore a 5 milioni di euro l’anno che hanno avuto cali di fatturato.

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E BIKE E MONOPATTINI INCENTIVI SUGLI ACQUISTI
I cittadini di Comuni superiori ai 50mila abitanti potranno acquistare biciclette, bici elettriche (le e-bikes), monopattini, ma anche servizi di mobilità condivisa con mezzi diversi dall’auto. Il bonus sarà retroattivo dal 4 maggio. Consiste in uno sconto del 60% sul totale della spesa e non può essere superiore a 500 euro. Basterà registrare lo scontrino sul sito del ministero e il rimborso sarà secco.
 COMMERCIANTI E ARTIGIANI IL BONUS SOLO PER APRILE
Commercianti e artigiani si vedono confermare il bonus da 600 euro, che percepiranno nelle prossime settimane con procedura quasi automatica, in riferimento però al mese di aprile. Ma per loro, a differenza di professionisti e collaboratori iscritti alla gestione separata dell’Inps, non scatterà la rata da 1.000 euro relativa a maggio, dove è previsto il ristoro sulle perdite previsto per loro dal Fisco.

STAGIONALI DEL TURISMO INDENNITA’ DI 1000 EURO
Professionisti, collaboratori e lavoratori stagionali del turismo per il mese di maggio avranno l’indennità aumentata a 1.000 euro, a condizione però di aver subito nel primo caso una riduzione del reddito di almeno il 33 per cento, negli altri due di aver cessato il rapporto di lavoro. Ai lavoratori agricoli a tempo determinato la seconda rata dell’indennità è ridotta a 500 euro. 

LAVORO INTERMITTENTE ARRIVA LA DOPPIA RATA
Relativamente ai mesi di aprile e maggio percepiranno due rate da 600 euro altre categorie che hanno cessato, ridotto o sospeso la propria attività a seguito dell’emergenza coronavirus: si tratta dei lavoratori stagionali in settori diversi dal turismo, lavoratori intermittenti, autonomi senza partita Iva, incaricati di vendite a domicilio. 

PROFESSIONISTI ISCRITTI AGLI ORDINI UNA DOTE AGGIUNTIVA DI 850 MILIONI
Per i liberi professionisti iscritti agli Ordini il sussidio era stato erogato direttamente dalle Casse previdenziali di appartenenza a valere su un “Fondo per il reddito di ultima istanza” che ora viene rifinanziato con ulteriori 850 milioni in aggiunta agli originari 300. Anche in questo caso il diritto all’indennità (come già in precedenza) è legato al reddito e alla sua riduzione. 

COLF E BADANTI, DUE ASSEGNI REDDITO EMERGENZA FINO A 800 EURO
I lavoratori domestici riceveranno due rate da 500 euro riservate a colf e badanti con orario superiore a dieci ore settimanali. Restano esclusi coloro che convivono con il datore di lavoro, ma non sono specificati criteri particolari per accertare la sospensione del lavoro. Quanto al reddito di emergenza, due rate da 400 euro (possono crescere fino a 800 in base alla composizione del nucleo familiare).

RIQUALIFICAZIONI ENERGETICHE SGRAVI FINO AL 110% DELLE SPESE
Uno sgravio fiscale, fino al 110% delle spese sostenute dal primo luglio 2020 fino al 31 dicembre del 2021, per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica e antisismici sugli immobili. Il recupero avverrà in 5 quote annuali di importo uguale da portare in detrazione. Si potrà cedere l’intero credito alla ditta che ha eseguito i lavori: potrà compensarci per il pagamento dei tributi a proprio carico.

BABY SITTER, CONTRIBUTO RINNOVATO BIS DEL CONGEDO PARENTALE AL 50%
Contributo fino a 1.200 euro per la babysitter, raddoppiato rispetto ai 600 euro stanziati dal Cura Italia. Potrà essere speso anche per centri estivi e servizi per l’infanzia. Per il sostegno dei genitori che lavorano viene confermato inoltre il congedo parentale pagato al 50% per chi ha figli fino a 12 anni per un periodo continuativo o frazionato non superiore ai 30 giorni. 

NIENTE IMU PER IL TURISMO BONUS VACANZE: 500 EURO
Alle imprese alberghiere cancellata la rata Imu di giugno (se i titolari degli alberghi sono anche i gestori). Vale anche per gli stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e lacustri. Bonus vacanze» alle famiglie con reddito Isee fino a 40mila euro che faranno ferie in Italia. Credito d’imposta di 500 euro per ogni nucleo familiare (300 euro per i nuclei composti da due persone e 150 per una persona).

ALTRE NOVE SETTIMANE DI CASSA INTEGRAZIONE
Viene prorogata di altre nove settimane la dotazione per gli assegni di cassa integrazione. Di queste ulteriori 9 settimane, 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto mentre le ultime 4 esclusivamente nei mesi di settembre e ottobre. Cambiano inoltre le procedure per ricevere la Cassa integrazione. Si accorcia il percorso: l’Inps infatti anticiperà il 40% del trattamento a 15 giorni dalla domanda. 

LE BOLLETTE PIÙ LEGGERE SGRAVI SUI CANONI D’AFFITTO
Bollette più leggere per le utenze non domestiche dal primo maggio a luglio 2020.Le pmi beneficeranno per tre mesi anche di un credito di imposta del 60% sui canoni di affitto e del congelamento degli oneri fissi sulle bollette. Lo stanziamento è di 600 milioni di euro. L’obiettivo della norma è quello di «alleviare il peso delle quote fisse delle bollette elettriche sulle piccole attività.

SCUOLA, NUOVI CONCORSI E PRECARI STABILIZZATI
Stabilizzazione dei precari con la creazione di 16 mila posti in più per il ruolo di docente a settembre, per un totale di 32 mila posti aggiuntivi all’avvio del nuovo anno scolastico. Metà delle nuove assunzioni saranno fatte attraverso il concorso ordinario; altre 8 mila attraverso concorso straordinario. aumentato di 331 milioni il fondo funzionamento istituzioni scolastiche.

ACCONTO IRAP CANCELLATO FINO A 250 MLN DI RICAVI
Per tutte le imprese con ricavi fino a 250 milioni di euro cancellata l’Irap di giugno. Non c’è più come condizione la perdita di almeno il 33% di fatturato nel 2020, rispetto al 2019.
Per dare ossigeno alle imprese viene inoltre posticipato al prossimo 16 settembre il pagamento di ritenute, Iva e contributi previdenziali, atti di accertamento, cartelle esattoriali.

MENO 33% DI FATTURATI 50MILA EURO DAL FISCO
Soldi a fondo perduto (da 1000 euro a un massimo di 50 mila) con bonifico dell’Agenzia delle entrate per le aziende che nel 2019 avevano un fatturato fino a 5 milioni di euro. L’intervento scatterà in caso di perdite di fatturato tra aprile 2019 (di piena attività) e aprile 2020 (totale lockdown). Il sostegno arriverà (con un bonifico) a chi ha avuto perdite per almeno 1/3 del fatturato.

STOP AI PIGNORAMENTI SU STIPENDI E PENSIONI
Il decreto sospende i pignoramenti su stipendi e pensioni e prevede lo slittamento a settembre della ripresa dei versamenti sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio in cui siamo stati bloccati dalla pandemia. Sale il limite delle compensazioni dei crediti fiscali fino ad un milione. In arrivo anche misure di sostegno per le startup innovative per convogliare capitale di rischio.

REGOLARIZZARE MIGRANTI CON IL PERMESSO SCADUTO
L’emersione dal lavoro nero e la regolarizzazione dei migranti riguarda braccianti, colf e badanti, cittadini italiani e stranieri con un rapporto di lavoro irregolare e cittadini stranieri con permesso di soggiorno scaduto, per numeri inferiori rispetto ai 600 mila inizialmente previsti.

La richiesta può arrivare tanto dal lavoratore quanto dal datore di lavoro.

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