Disagio imprenditoriale
Marche sopra la media

Disagio imprenditoriale Marche sopra la media
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Lunedì 13 Gennaio 2014, 18:06
ANCONA - Le Marche figurano al nono posto fra le regioni italiane per "disagio imprenditoriale". Nel 2013 le imprese marchigiane fino a 20 addetti hanno manifestato un indice di disagio imprenditoriale pari a 54,3, contro una media nazionale del 53,1, precedute solo dalle regioni meridionali e dall'Umbria.



Lo dice il Centro Studi Sistema della Cna Marche, che ha elaborato i dati di due indagini realizzate nell'ultimo biennio da Fondazione Impresa, attraverso 12 parametri riferiti alla criticità del contesto economico e imprenditoriale delle 20 regioni italiane. Tra gli indicatori, la variazione delle imprese attive, i fallimenti, il credito alle imprese, le infrastrutture, la propensione all'innovazione.



"Nelle Marche - spiegano il presidente Cna Marche Gino Sabatini e il segretario Otello Gregorini - oltre il 90% delle 156.372 imprese attive ha meno di 20 addetti, e ben 48.989 sono artigiane. La stragrande maggioranza di queste aziende non ha accesso ai mercati esteri, e negli ultimi anni ha pagato pesantemente la crisi del mercato interno e il calo dei consumi.

Inoltre siamo una regione dove il manifatturiero pesa più del terziario ed è proprio questo comparto che ha sofferto più di altri la crisi".



A trascinare la regione nella parte bassa della graduatoria sono la contrazione dei prestiti alle imprese (Marche al quarto posto con un eloquente -8%), il numero dei fallimenti (anche qui 4/o posto, con 27,8 fallimenti ogni mille imprese) e la variazione di imprese attive (un calo del 4,34%). Male anche i collegamenti, che vedono le Marche al quinto posto in Italia in termini di disagio ferroviario e al settimo per disagio autostradale. Diminuisce il valore aggiunto (-6,2%), anche se in questo caso la posizione in classifica è migliore (12/o posto).



Le imprese marchigiane dimostrano invece un buon tasso di sopravvivenza a cinque anni (il 53,2% è ancora in attività dopo un lustro) e in percentuale di imprese innovatrici (27,8%, benchè in calo rispetto al 29,2 del 2012).



Stando ai dati di Fondazione Impresa, l'anno che si è chiuso per le Marche è stato l'anno della banda larga. Se nel 2012 la regione era ultima per disponibilità della banda larga da parte delle imprese (72,8%, contro una media nazionale dell'83,1%), lo scorso anno l'accesso alla banda larga ha riguardato 87,4 imprese su 100, rispetto ad una media nazionale dell'84,1. Soltanto in Piemonte, Trentino e Lombardia hanno saputo fare meglio.
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