Clabo, orizzonti sempre più ampi
Adesso va alla conquista della Cina

Clabo, orizzonti sempre più ampi Adesso va alla conquista della Cina
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Sabato 25 Luglio 2015, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 15:06
JESI - Prospettive e orizzonti sempre più ampi, tanti gli impegni in programma. Le vetrine Clabo Spa alla conquista del mercato delle gelaterie cinesi. Ufficializzata dall'azienda jesina l'apertura entro fine anno del suo primo stabilimento di produzione in Asia, a circa 150 chilometri da Shanghai.



"Occuperà all'inizio 40-50 addetti e sarà un nuovo sito produttivo che non toglierà lavorazioni agli stabilimenti italiani- precisa Pierluigi Bocchini, Ad di Clabo Spa- la fabbrica di Suzhou gestirà il processo di crescita dell'area e si occuperà di nuove linee di prodotto attualmente non a catalogo anche per il continente nord americano. L'anno scorso dallo stabilimento italiano sono stati esportati prodotti per circa 18,5 milioni, di cui una parte verso l'Asia".



Clabo Spa ha di recente compiuto il passo della quotazione su Aim Italia, mercato non regolamentato gestito da Borsa Italiana. Lo stabilimento di Suzhou, provincia del Jiangsu, nel Suzhou Industrial Park, grande parco industriale alle porte della metropoli cinese, "si insedia- spiegano dall'azienda jesina- in un mercato quasi vergine per il gelato artigianale ma con elevati tassi di crescita (appena 600 gelaterie)".



Quello cinese sarà il terzo stabilimento della società di Jesi, conosciuta nel mondo per la sua specializzazione nella produzione e commercializzazione di vetrine espositive professionali per gelateria, pasticceria, bar, caffetteria e hotel. Un marchio simbolo del contributo industriale della città e della Vallesina al made in Italy.



Lo sbarco della produzione in Cina non comporterà, assicurano da Clabo Spa, ripercussioni negative sull'occupazione del territorio. "Sono attualmente 170 i dipendenti del gruppo, appena 15 attualmente quelli negli stabilimenti esteri. Il sito di Suzhou non sottrarrà produzione a Jesi ma avvierà una linea totalmente nuova riservata a quei mercati". La produzione iniziale riguarderà le vetrine espositive per gelato e pasticceria artigianali, oltre che per la piccola ristorazione, destinate al mercato americano. Gradualmente la produzione verrà incrementata fino ad assorbire il fabbisogno dell'intera area del sudest asiatico.



Secondo alcune stime l'investimento potrebbe aggirarsi intorno ai 3 milioni e potrebbe vedere il coinvolgimento di Simest, la società controllata da Cassa Depositi e Prestiti che interverrebbe finanziando l'investimento anche in quota capitale fino al 49%.
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