Bilancio in rosso, Bankitalia
commissaria anche la Carilo

Bilancio in rosso, Bankitalia commissaria anche la Carilo
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Mercoledì 30 Aprile 2014, 17:07 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 15:58
LORETO - La Cassa di Risparmio di

Loreto (gruppo Banca delle Marche) da oggi in amministrazione straordinaria. Lo si legge in una nota diffusa sul sito della banca. Il ministro dell'Economia e delle Finanze, con decreto del 17 aprile scorso, ha disposto, su proposta della Banca d'Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo della Carilo e la sua sottoposizione alla procedura di amministrazione straordinaria.



La notizia è stata comunicata attorno alle 14 al consiglio di amministrazione riunito d'urgenza.



Con provvedimento della Banca d'Italia del 29

aprile è stato nominato commissario straordinario della società Claudio Gorla e, come componenti del Comitato di sorveglianza, Fabrizio Di Lazzaro, Gustavo Olivieri e Marcello Clarich. Gli Organi

straordinari si sono insediati oggi. L'avvio della procedura di amministrazione straordinaria della banca segue l'analogo provvedimento adottato nei confronti della capogruppo e della controllata

Medioleasing, «al fine di proseguire l'azione di risanamento e rafforzamento patrimoniale - si legge nella nota - dell'intero gruppo bancario».



La procedura, che opera sotto la supervisione della Banca d'Italia, «adotterà tutte le misure necessarie a garantire lo svolgimento dell'attività aziendale secondo i canoni di sana e prudente gestione».

La banca prosegue regolarmente la sua operatività.



La banca-gioiello di Loreto, di proprietà di Banca Marche che deteniene il 78 per ento del capitale e della Fondazione Carilo che ha il restante 22 per cento, ha chiuso il bilancio 2013 con un passivo di alcuni milioni di euro.



Un commissarimento che segue a ruota proprio quello di Banca Marche nel settembre dello scorso anno e quello della controllata Medioleasing un paio di mesi fa.



Nel 2012 la banca di Loreto aveva chiuso con un lieve passivo, mentre quest'anno la perdita è più ingente (si parla di 20 milioni di euro), dovuta per lo più, dicono i bene informati, alla svalutazione dei crediti operati dalla controllata Banca Marche.



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