Carburanti, Italia da record: benzina
25 cent più cara della media europea

I distributori italiani un posto sempre molto salato
I distributori italiani un posto sempre molto salato
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Venerdì 3 Aprile 2015, 07:34 - Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 13:03
ROMA - L'incidenza fiscale sui carburanti in Italia ammonta in marzo al 65,11% per la benzina e per il 60,3% per il gasolio. Lo afferma Assopetroli-Assoenergia in una nota nella quale precisa che il differenziale tra il prezzo al consumo in Italia e la media Ue (Europa a 28) è in marzo per la benzina di +25 centesimi al litro (+23,7 cent/litro dovuti alle maggiori imposte - accise e Iva - e +1,3 cent/litro al delta prezzo industriale) e per il gasolio +22,4 cent/litro (+22,7 cent/litro dovuti alle maggiori imposte - accise e Iva - e -0,3 cent/litro al delta prezzo industriale).



Assopetroli-Assoenergia, con la collaborazione di Figisc-Anisa, precisa la nota, elabora i dati forniti da European Commission Oil Bulletin e MiSE monitora mensilmente il “Sia - Stacco Italia Accise” (Accise e Iva). Per la determinazione del prezzo industriale e dell'onere delle imposte sulla benzina, per l'Italia si è aggiunto all'accisa statale di base il valore ponderato nazionale delle addizionali regionali di accisa su tale prodotto, che grava sul 33,3% dei consumi complessivi, per un valore ponderato di 0,009-0,010 euro/litro.



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