Banca Marche, lavoratori
contro la ristrutturazione

Banca Marche, lavoratori contro la ristrutturazione
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Martedì 28 Gennaio 2014, 20:50 - Ultimo aggiornamento: 21:23
JESI - Sono iniziate oggi, a Pesaro e Urbino, le assemblee dei lavoratori di Banca Marche, indette dai sindacati dopo l'interruzione delle trattative con l'azienda sulla ristrutturazione

dell'organico nella direzione generale.



Le assemblee proseguiranno nei prossimi giorni ad Ancona, Jesi, Porto d'Ascoli, Civitanova, e fuori regione a Roma, Perugia e Rimini. Al centro degli incontri, i timori sulla ristrutturazione della Rete commerciale annunciata dai commissari straordinari, e la contestazione del «nuovo modus operandi» dell'azienda nelle relazioni sindacali, un «metodo che già nella precedente trattativa sul fondo di solidarietà era stato evidenziato come approssimativo e frettoloso».



Le assemblee sono inoltre occasione per illustrare ai lavoratori l'accordo sul Fondo di Solidarietà e Sostegno al Reddito (Fondo esuberi) che prevede l'uscita su base volontaria di un massimo di 360 lavoratori di Banca Marche e di circa 40 dipendenti delle controllate Carilo e Medioleasing. Le adesioni dovranno pervenire entro aprile.
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