Air Italy, rimborso biglietti ai clienti: ecco quali voli e come riceverlo

Air Italy, rimborso biglietti ai clienti: ecco quali voli e come riceverlo
Air Italy, rimborso biglietti ai clienti: ecco quali voli e come riceverlo
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Giovedì 20 Febbraio 2020, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 22:09
Air Italy è in liquidazione volontaria in bonis, ovvero farà fronte a tutti gli impegni presi con i propri creditori. Lo afferma la compagnia nelle comunicazioni che sta inviando ai passeggeri, spiegando che «intende rassicurare» tutti i propri clienti in possesso di un biglietto emesso sui voli successivi al 25 febbraio 2020, che procederà «al rimborso di ciascun biglietto» nel minor tempo possibile.

Il rimborso verrà corrisposto attraverso lo stesso strumento di pagamento utilizzato da ogni singolo cliente e riguarderà l'importo totale relativo ai servizi Air Italy acquistati, senza l'applicazione di alcuna penale derivante dalla tipologia di tariffa acquistata o da altre eventuali regole collegate ai servizi stessi, spiega ancora la compagnia.

AIR ITALY IN LIQUIDAZIONE, CONTINUITÀ GARANTITA

Nessuna retromarcia sulla liquidazione di Air Italy ma la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, guadagna un pò di tempo. Gli azionisti Alisarda e Qatar Airways si rifiutano di modificare la procedura, però accettano di rallentarla per permettere al governo di mettere in sicurezza i redditi dei lavoratori, con un decreto ad hoc, e di garantire la continuità territoriale della Sardegna mentre partono le procedure per i rimborsi a chi ha acquistato biglietti successivi al 25 febbraio. Caldo rimane anche il fronte Alitalia. I sindacati hanno visto il commissario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, e il direttore generale, Giancarlo Zeni, che confermano, secondo fonti sindacali, la riduzione della flotta da 113 a 110 aeromobili e questo, per i sindacati, «significa nuovi esuberi e una riduzione dell'offerta commerciale». Nel frattempo Leogrande starebbe lavorando, anticipa il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, a 24mattino, per far sì che «chi acquisirà gli asset di Alitalia non dovrà acquisire anche il debito nei confronti dello Stato», che sarebbe sulle spalle dei contribuenti.

«Di fatto è già così», riconosce il ministro. Si è invece concluso con un giallo il tavolo su Air Italy che si è tenuto al ministero dei Trasporti con De Micheli, la sottosegretaria allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, i presidenti delle Regioni Sardegna, Christian Solinas, e Lombardia, Attilio Fontana, e i sindacati. Tavolo nel quale Solinas ha annunciato di avere «una lettera firmata dal Ceo di Qatar Airwais, Akbar Al Baker, che ci manifesta l'interesse non solo a ragionare con la Regione Sardegna ma a valutare investimenti». Ma la lettera viene smentita dalla società, che già ieri aveva fatto filtrare una chiusura rispetto a nuovi investimenti in Air Italy. Lettera misteriose a parte, dall'incontro emerge, che fino al 16 aprile la compagnia coprirà i voli a tariffa agevolata per i residenti della Sardegna, e dal giorno dopo potrà subentrare Alitalia pure per Olbia, o altre compagnie europee. Fuori dal ministero, i lavoratori protestano al grido «la liquidazione non è la soluzione. Lavoro! Lavoro» e arrivano a bloccare con un sit-in il traffico a Porta Pia. Al mattino la ministro li aveva rassicurati, promettendo: «faremo tutto il possibile».

Ore dopo, al termine dell'incontro, De Micheli spiega in una conferenza stampa che «il governo è disponibile a valutare ogni ipotesi di soluzione industriale possibile nel nostro Paese, anche con il sostegno delle Regioni Sardegna e Lombardia». Il riferimento è alla proposta di una società pubblico-privata avanzata da Solinas - che ribadisce in serata la volontà della Regione Sardegna - e Fontana, che immagina che il pubblico possa sfilarsi e rimettere le proprie quote sul mercato «una una volta riportata in bonis la società e datale una prospettiva».

Da un lato si cerca quindi una soluzione industriale per Air Italy, dall'altra si studiano misure di salvaguardia per i lavoratori. Un tavolo tecnico interministeriale lavorerà domani agli ammortizzatori sociali per i 1.450 dipendenti della compagnia, a partire dall'articolo 44 del decreto legge per Genova sulla cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. Inoltre, De Micheli mira a una revisione dei regolamenti del traffico aereo ritenendo il loro squilibrio «una delle ragioni delle crisi degli ultimi anni». Questo impegno è accolto con favore dal segretario generale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia, che dice: «abbiamo urgenza di trovare nuove regole per il sistema». Invita a «fare presto, e garantire continuità occupazionale ai lavoratori», anche il segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio. Mentre per la Uiltrasporti, William Zonca, definisce «inconcepibile che si prosegua con la procedura di liquidazione».
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