La tua segnalazione a corriereadriatico.it
«Raccolta rifiuti covid 19, siamo positivi e ci danno indicazioni sbagliate. Che dobbiamo fare?»

La tua segnalazione a corriereadriatico.it «Raccolta rifiuti covid 19, siamo positivi e ci danno indicazioni sbagliate. Che dobbiamo fare?»
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Venerdì 16 Aprile 2021, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 16:58

«Mi chiamo F.S. abito ad Osimo in Via Luigi Einaudi 20, al terzo piano, in un condominio di 12 famiglie dove sono presenti sia anziani che persone con patologie.​ Mio figlio ed io siamo positivi al tampone covid e sottoposti alla quarantena, come mio marito che, pur non essendo attualmente positivo,​ è ovviamente in quarantena preventiva.​ il giorno 8 di aprile, dopo il risultato  ci siamo chiusi in casa, telefonando all'Astea per il ritiro dei rifiuti. Il giorno 12, quindi 4 giorni dopo, degli addetti Astea suonano al citofono chiedendoci di scendere (?) Per prendere gli scatoloni per conferire i rifiuti.  Dire che mi sono stupita è poco, come potevo scendere? Dovrei accedere agli spazi comuni, mettendo in tal modo a rischio la salute degli altri condomini? Inizio a discutere con l'addetto che alla fine me li porta fino a davanti alla porta, intimandomi però di portarli giù una volta riempiti.

Spero che scherzi e oggi, invano,  attendiamo la chiamata dell'Astea per il ritiro.  Niente, nessuno suona. Alla fine chiamo io l'azienda che conferma telefonicamente il fatto che loro non sono autorizzati ad accedere al piano, e quindi non saliranno a prendere i rifiuti.  Allora mi domando,  cosa devo fare? E soprattutto,  quali sono le direttive dell'Asur? Grazie per l'attenzione e buona giornata».

Flavia Scotto 

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