"Sono un assiduo frequentatore del Conero - scrive - e vorrei segnalare e portare a conoscenza quello che succede nel parco.
"Negli 8 mesi non estivi (ottobre-maggio) il Parco del Conero è sconosciuto a molti, frequentato nei weekend da massimo 20 passeggiatori e 50 bikers (per lo più sempre gli stessi); nei 4 mesi più caldi le cose cambiano un po' ed escono dagli uffici (e dal letargo) gli agenti dei vari corpi statali di controllo.
"Un parco è tale se la gente può viverlo altrimenti recintatelo e fate una cartolina da appendere nei ristoranti. Si parla di sfruttamento indiscriminato del territorio da parte di gente che lo frequenta ma gli stessi tracciati che vengono chiamati "piste abusive di downhill", sono frequentate da persone a passeggio e utilizzate per eventi come ad esempio "Nordic Walking Conero Trail" pubblicizzati dallo stesso Ente Parco.

"La provincia è pietosamente piena di strade indecenti alla circolazione e pericolose per pedoni, ciclisti ma ci sono tempo e denaro per asfaltare e delimitare addirittura con segnaletica orizzontale la strada vietata alla circolazione. Siamo sempre nel mezzo del Parco inviolabile del Conero ma evidentemente la cosa non riguarda tutti.
"Non è neanche interesse di tutti valorizzare il Conero rendendolo attrazione e richiamo per attività sportive e fasce di turismo che vanno oltre agli stagionali".
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