Covid-19, cosa si sa sul vaccino della Pfizer: l'Aifa pubblica bugiardino e Faq

Covid-19, cosa si sa sul vaccino della Pfizer: l'Aifa pubblica bugiardino e Faq
di Alessia Strinati
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Domenica 27 Dicembre 2020, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 06:20

La campagna di vaccinazione contro il Covid è partita anche in Italia. Molti gli entusiasmi, molti i dubbi, anche tra i sanitari che, secondo il piano stabilito dal governo, saranno i primi a vaccinarsi seguiti immediatamente dalle categorie più deboli e quindi più a rischio. Ma cosa si sa del l vaccino prodotto da Pfizer-Biontech, protagonista della prima campagna di vaccinazione anti-Covid?

Va detto che non sarà l'unico vaccino ad arrivare in Italia. Dopo il 6 gennaio, data in cui l'Ema stabilirà se dare l'ok o meno, potrebbe arrivare anche quello della casa Moderna. Per ora sarà Comirnaty il vaccino prodotto da Pfizer a circolare e in merito l'Aifa, ha pubblicato sul proprio sito le linee guida e il bugiardino per la corretta manipolazione e somministrazione del vaccino. Insieme a queste ci sono 35 Faq, che rispondono alle domande più frequenti in merito e che saranno sicuramente aggiornate nel corso dei prossimi giorni.

Nelle Faq si sottolinea come il vaccino non abbia alcun effetto sul DNA di chi lo riceve, tanto che può essere somministrato anche a donne incinte e in allattamento anche se solo dopo consulto medico e approvazione del ginecologo anche in base alla condizione di salute della mamma.

Il vaccino ha una durata certa di 6 mesi e con l'iniezione di due dosi dà una copertura certa al 95% che quindi impedisce di infettarsi e di infettare. Appare inoltre "improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione" dovuto alla nuova variante inglese. Le reazioni avverse evidenziate nelle Faq sono brevi e di entità lieve, come stanchezza e mal di testa. Anche chi ha fatto l'antinfluenzale da poco tempo può vaccinarsi contro il Covid, così come potrà vaccinarsi chi ha già avuto la malattia perché potenzierà la risposta immunitaria. Per le persone con una storia di grave allergia viene consigliato di consultarsi col proprio medico prima di vaccinarsi. Il vaccino per ora potrà essere somministrato ai maggiori di 16 anni, per i bambini sono ancora in corso delle sperimentazioni. 

Resta altamente sconsigliato cercare di procurarsi il vaccino tramite internet o per canali non ufficiali. Mentre medici e farmacisti confermano l'obbligo di mantenere le distanze e indossare la mascherina anche dopo aver ricevuto il vaccino. 

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