Andrea Andrei
Post
di Andrea Andrei

Zerocalcare, il racconto di una truffa generazionale

Zerocalcare, il racconto di una truffa generazionale
di Andrea Andrei
2 Minuti di Lettura
Martedì 30 Novembre 2021, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 21:46

La settimana scorsa la mia bolla social è stata monopolizzata da citazioni, fotogrammi e recensioni più o meno approssimative di "Strappare lungo i bordi", la serie tv animata Netflix di Zerocalcare. Il cartoon in questione è stato sottoposto a ogni genere di commenti, compresa la a dir poco bizzarra polemica sul romanesco, giudicato da alcuni (ma poi, chi?) troppo invasivo. Ora, dall'analisi della suddetta bolla si evincono almeno un paio di considerazioni.

Leggi anche: Zerocalcare su Strappare lungo i bordi: «Dopo la serie la mia vita è diventata invivibile. La polemica sul romanesco è ridicola»

La prima è l'ormai banale conferma che, nonostante il romanesco, Rebibbia e le sue specificità, Zerocalcare riesce a essere del tutto trasversale: piace a tutte le età, in tutta Italia da Nord a Sud.

La seconda è che, nella corsa a trovare significati profondi nella serie (c'è chi ne mette in luce gli aspetti politici, tipo il ragazzo dei centri sociali che cede al capitalismo. Bah), in pochi si soffermano sul tema di fondo, spiegato chiaramente fin dal titolo: la vera e propria truffa che la generazione degli attuali 30-40enni ha dovuto subire. Le promesse e le speranze tradite, la favola del "se studi e lavori e fai tutto come andrebbe fatto, poi potrai costruire qualcosa" che crolla in una realtà dove chi ti ha preceduto ha già consumato tutto e chi viene dopo ha molto più pelo sullo stomaco di te. Zerocalcare ha provato a spiegarlo nella maniera più semplice, con un disegno. Eppure, forse, nemmeno quello è servito.

andrea.andrei@ilmessaggero.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA