Vigili assenti, al via trenta
provvedimenti disciplinari

Vigili assenti, al via trenta provvedimenti disciplinari
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Lunedì 5 Gennaio 2015, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 12:50

ROMA - I primi 30 provvedimenti disciplinari a carico di altrettanti vigili urbani assenti dal lavoro la notte di Capodanno a Roma sono stati proposti dal Corpo della polizia locale alla Commissione disciplinare del Campidoglio. Nel giorno in cui partono le prime 30 procedure disciplinari e arrivano gli ispettori del Ministero per fare luce sull'assenza di massa dei vigili urbani a Roma che ha superato l'83% la notte di Capodanno, Beppe Grillo difende i pizzardoni. "L'accanimento mediatico contro i vigili serve per distogliere l'opinione pubblica dalla vicenda di mafia capitale e varare misure restrittive nei confronti del pubblico impiego - tuona il leader di M5S- piuttosto Marino e Poletti quando vi dimettete?».

Parole che fanno esplodere la polemica con un Pd che dice a varie voci: «Grillo difende l'indifendibile e ha perso la bussola».

Intanto gli ispettori del Ministero della Pubblica Amministrazione arrivano nella sede della polizia locale di Roma per far luce sul caso già oggetto di un'indagine amministrativa. E i primi 30 casi considerati più «chiari e gravi» sono già stati portati dal Corpo all'attenzione della Commissione disciplinare del Campidoglio. Che potrà prendere sanzioni che vanno da una sospensione di 11 giorni fino al licenziamento. I dirigenti ministeriali incontrano il comandante Raffaele Clemente per un confronto e uno scambio di informazioni e pareri e visionano alcuni documenti. I dati divulgati dal Campidoglio parlano di «44 posizioni risultate palesemente fallaci, cioè prive di una qualsiasi giustificazione fondata per l'assenza dal lavoro», cifra che però «non riassume la totalità delle anomalie e non deve essere confuso con i dati generali che certificano comunque una eccezionalità difficilmente spiegabile».

Ed è guerra di cifre tra comando e amministrazione comunale da un lato e sindacati di categoria dall'altro: «Gli operatori di Polizia locale sono stati chiamati in reperibilità in base ad un vecchio elenco, con l'invio di chiamate e Sms anche a pensionati e malati gravi, visto che l'elenco aggiornato era indisponibile per un virus nel sistema informatico - sostiene il segretario generale della Uil Fpl Sandro Bernardini. Grottesco, quindi, arrampicarsi su dati che includono tra gli assenti anche i pensionati...». Il braccio di ferro con le sigle sindacali si allarga anche ad altri settori, interessati dalla riforma del salario accessorio e dal nuovo contratto decentrato scattato i primi di gennaio.

Sul fronte della scuola, proprio questo pomeriggio il Campidoglio ha comunicato il diniego all'assemblea sindacale richiesta dall'USB per mercoledì, per questioni di durata e comunicazione preventiva, promettendo «tutte le misure che consentano di evitare possibili disagi agli utenti dei propri servizi». Sul fronte politico però tiene banco la polemica sulle parole forti di Grillo.

«Dopo essere arrivato a giustificare addirittura la mafia, dicendo che aveva una sua morale, ora Beppe Grillo difende i vigili assenteisti di Roma: ormai non ne azzecca più una», commenta la deputata del Pd Lorenza Bonaccorsi. I parlamentari dem Silva Fregolent e Edoardo Patriarca parlano di «triste parabola» e «estremo autolesionismo» di Grillo. Ma c'è anche chi invoca elezioni anticipate nella Capitale come il deputato Ncd Fabrizio Cicchitto. Nell'ambito dell'indagine si attende anche l'inizio dei colloqui con gli agenti coinvolti. E mentre il comando «studia le carte», il Codacons ha presentato sulla vicenda un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti.

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