Vaccino antinfluenzale, 3 morti sospette
a 48 ore dalla somministrazione

Vaccino antinfluenzale, 3 morti sospette a 48 ore dalla somministrazione
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Giovedì 27 Novembre 2014, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 12:01
ROMA - Ci sarebbero tre sospetti decessi legati alla somministrazione di dosi dei due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad di Novartis, il cui utilizzo è stato oggi bloccato dall'Agenzia italiana del farmaco.



I «tre eventi ad esito fatale - specifica l'Aifa - hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dei due lotti». Due delle morti sospette legate, secondo quanto si apprende, sarebbero avvenute in Sicilia ed una in Molise.



«In attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l'esito degli accertamenti sui campioni già prelevati - spiega l'Aifa in una nota - per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino, l'Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti». Si tratta dei lotti 142701 e 143301, che erano destinati alle Asl, secondo quanto si apprende a Siena, sede degli stabilimenti Novartis.



L'Aifa invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino Fluad a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico per la valutazione di un'alternativa vaccinale
.



Garattini: «Morti forse casualità, ma contattare medico». Le tre morti sospette «potrebbero essere una casualità, non una causalità». Così all'Adnkronos Salute Silvio Garattini, direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. «La decisione dell'Aifa - aggiunge il farmacologo - è cautelativa. Il fatto che si siano verificate delle morti è certamente preoccupante, però bisogna capire chi fossero queste persone, quale età avessero, da quali tipi di patologie fossero affette. Non è detto che ci sia un nesso di causa-effetto fra la somministrazione del vaccino e il decesso. Potrebbe essere solo una casualità» che siano morte tre persone entro 48 ore dall'iniezione.



D'altro canto, evidenzia Garattini, «la vaccinazione antinfluenzale non previene la morte, previene l'influenza».
Corretto, secondo l'esperto, «bloccare in via cautelativa i due lotti, e consiglio a chi ha fatto il vaccino da poco», magari ieri o oggi stesso, «di mettersi in contatto con il proprio medico
».



I medici di medicina generale. «Se sono passate 48 ore dalla somministrazione non ci sono rischi, se qualcuno dovesse presentare invece dei sintomi entro due giorni deve contattare il proprio medico». Lo afferma il segretario della Fimmg, Giacomo Milillo. Secondo Milillo, l'episodio «non è quello che serviva per una buona copertura vaccinale, è un danno enorme. Le persone infatti non distinguono la marca e temeranno qualsiasi vaccino, mentre è importante che si faccia. Il nesso con i decessi è tutto da verificare. Statisticamente, visto che viene somministrato a persone fragili, il vaccino può dare effetti negativi».



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